Migranti, tra i dubbi entra in vigore l’accordo tra UE e Turchia

BRUXELLES  – Entra in vigore oggi l’accordo tra Unione Europea e Turchia sui migranti, raggiunto venerdì scorso a Bruxelles dopo un lungo e complesso negoziato. In base all’intesa, tutti i migranti che arriveranno adesso sulle isole greche saranno rimandati in Turchia.

In cambio di ogni rifugiato siriano rientrato in Turchia, l’Ue si impegna a reinsediare sul proprio territorio un rifugiato siriano che si trovi già nei campi turchi.

Una sfida politica quella tra Ue-Turchia su cui già si sta discutendo. La tragedia di ieri rappresenta l’ennesima punta dell’iceberg di un esodo che al di là degli accordi non si placherà. Ieri, infatti 30 migranti sono annegati al largo delle coste occidentali libiche per il ribaltamento dei barconi su cui stavano cercando di raggiungere l’Europa.

Ieri migliaia di persone hanno manifestato in diverse capitali europee a sostegno dei migranti proprio all’indomani dell’accordo siglato. I dimostranti hanno sfilato per le strade di Londra, Atene, Vienna, Barcellona, Amsterdam e diverse città svizzere. A Londra circa 4.000 persone hanno sfilato mostrando  striscioni con su scritto “i rifugiati sono i benvenuti”. Ad Atene, 1.500 persone, secondo la polizia, circa 3.000 secondo i media, hanno manifestato al grido “Aprite le frontiere”. Tra di loro molti rifugiati afgani, soprattutto donne e bambini, che hanno urlato “Siamo esseri umani, abbiamo dei diritti”. Altre 500 persone, secondo la polizia, sono scese in piazza a Salonicco. Diverse migliaia  di persone hanno sfilato anche a Barcellona dietro agli striscioni con su scritto “Nessuna persona è illegale”; altri 2.500 dimostranti sono scesi in strada a Vienna, mentre oltre 600 sono stati i manifestanti a Ginevra.

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