Onu. 165 leader del Mondo firmano accordo sul clima

NEW YORK – Saranno presenti oltre 165 leader del mondo all’Onu per la cerimonia di firma dell’accordo sul clima raggiunto a Parigi lo scorso 12 dicembre, compreso il premier italiano Matteo Renzi.

E’ un record assoluto per il numero dei Paesi che siglano nella stessa giornata un’intesa internazionale. Non accadeva dal 1982 quando 119 stati firmarono la Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del mare. L’evento coincide, e non a caso, con la Giornata mondiale della Terra. Per il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon, l’accordo Parigi, insieme all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, “ha il potere di trasformare in mondo”. L’intesa dovra’ essere ratificata dei singoli stati ed entrera’ in vigore 30 giorni dopo che almeno 55 Paesi che rappresentano il 55% delle emissioni globali di gas serra avranno depositato la ratifica all’Onu.

Per Renzi, che ieri nel Palazzo di Vetro e’ intervenuto al dibatto di alto livello sullo sviluppo sostenibile, e’ stata anche l’occasione per fare lobby a favore dell’Italia che punta ad un seggio non permanente nel Consiglio di Sicurezza dell’Onu in vista delle elezioni del prossimo 28 giugno. Il premier, affiancato dall’ambasciatore della rappresentanza italiana Sebastiano Cardi, ha incontrato il presidente del Niger, il ministro degli Esteri dell?Argentina, i capi delegazioni del Gruppo Latinoamericano, il presidente e il ministro degli Esteri delle Isole Marshall, il presidente di Mauritius, Namibia, Guyana e infine i capi delegazioni dei Paesi Sids (isole del Pacifico e Caraibi). In tutto dieci bilaterali, anche con Stati molecolari, ma essenziali per superare i concorrenti rimasti in gara per il seggio: Olanda e Svezia. Sempre ieri, Renzi ha partecipato alla cena organizzata da Michael Bloomberg, l’imprenditore ex sindaco della Grande Mela, inviato speciale dell’Onu per il clima. Nell’agenda odierna e’ previsto invece, tra gli altri, un incontro con l’ex presidente Bill Clinton, aspirante “first husband” con Hillary in corsa per la Casa Bianca. Per loro e’ il terzo incontro, dopo quello di settembre 2015 e settembre 2014, a margine dei lavori dell’Assemblea generale dell’Onu. E se Renzi ha apertamente dichiarato di fare il tifo per Hillary, lo scorso anno il giornalista della Cnn Fareed Zakaria, aveva definito il presidente del Consiglio ?il Clinton italiano”. Proprio a Fareed Zakaria, Renzi ha concesso ieri un’intervista che sara’ trasmessa dalla Cnn domenica.  

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