Libia. Niente embargo armi per il governo di Serraj

VIENNA – I partecipanti alla conferenza di Vienna sulla Libia sostengono eccezioni all’embargo alla vendita di armi, secondo quelle che saranno le richieste del governo di concordia nazionale, anticipa l’agenzia russa Tass citando il contenuto dalla dichiarazione finale della riunione di oggi.

I partecipanti all’incontro di oggi assicurano la loro disponibilità anche a riaprire le loro missioni diplomatiche a Tripoli, non appena il governo sarà in grado di garantire la loro sicurezza. “Il Governo di concordia nazionale ha espresso la sua intenzione di presentare richieste appropriate di eccezioni all’embargo sulla vendita di armi al Comitato sanzioni sulla Libia per procurarsi le armi letali e il materiale necessari per contrastare i gruppi indicati come terroristi dall’Onu e per combattere Daesh nel Paese. Noi sosteniamo pienamente questi sforzi”, si legge nel comunicato in cui si sollecitano anche le realtà economiche del paese a operare sotto gli auspici del governo di concordia nazionale riconosciuto come unico governo legittimo della Libia.

I paesi riuniti a Vienna precisano tuttavia che il sostegno alle eccezioni alla vendita di armi al governo di concordia dovrà avvenire pur “continuando ad attuare l”embargo dell”Onu”. 

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