Aereo Egyptair: e’ ancora giallo, prosegue ricerca scatole nere

IL CAIRO – Tre giorni dopo lo schianto del volo Egyptair, sono riprese nel Mediterraneo, al largo di Creta e dinanzi alle coste egiziane, le ricerche delle preziose scatole nere, i registratori di volo che saranno in grado di chiarire se la tragedia sia stata causata da un attentato terroristico o da un incidente.

Navi e aerei continuano a scandagliare il tratto di mare, anche alla ricerca dei corpi dei 66 passeggeri, tra i quali 30 egiziani e 15 francesi. Uno zaino rosa da bambino, un piccolo pezzo della carlinga, un coprisedia strappato e giubbotti di salvataggio sono stati tra i primi oggetti recuperati e mostrati sabato dall’esercito egiziano. Ma non sono stati ancora individuati, nonostante le voci circolate, le scatole nere: i ‘ping’ dei due registratori continueranno per 4/5 settimane, prima che le batterie si scarichino. In attesa del loro ritrovamento, l’assenza di una rivendicazione jihadista, l’emissione di allerta che segnalavano la presenza di fumo a bordo e una defaillance del sistema di comandi di volo qualche minuto prima che il velivolo precipitasse hanno fatto riabilitare nelle ultime ore la tesi dell’incidente tecnico.

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