Strage Orlando: polemiche su Fbi per armi a killer indagato

ROMA – Il giorno dopo il massacro al locale gay di Orlando emergono le prime critiche all’Fbi in quanto, nonostante il killer fosse stato interrogato tre volte, due nel 2013 e una nel 2014, per sospetti legami al terrorismo, ha potuto comunque acquistare legalmente un fucile e una pistola la settimana scorsa.

Secondo i media Usa, il fatto che Omar Mateen fosse nel radar dell’Fbi riaccenderà il dibattito riguardante le leggi sulle armi da fuoco nel Paese in riferimento alle persone sotto inchiesta per il terrorismo. Il capo della Polizia di New York, Bill Bratton ha duramente criticato la Nra, la potente lobby delle armi che la scorsa settimana ha fatto una campagna per evitare che alle persone incluse nella lista no-fly del governo sia vietato l’acquisto delle armi. “L’dea che abbiamo una lista nera sui terroristi e una lista no-fly e che qualcuno su quelle liste possa comunque acquistare un’arma, è il più alto livello di follia”, ha detto Bratton alla Cnn. DAC 13-GIU-16 09:46 NNN

 

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