Bangladesh: identificato uno dei mandanti della strage di italiani a Dacca

DACCA – La polizia del Bangladesh ha identificato uno dei mandanti e organizzatori dell’assalto del 1 luglio scorso contro un ristorante di Dacca, durante il quale un commando di almeno cinque terroristi prese in ostaggio numerose persone per poi trucidarne venti, diciotto delle quali straniere, tra cui ben nove italiani. 

Si chiama Tamim Chowdhury, ha una trentina d’anni e possiede doppia nazionalita’, canadese e del Paese asiatico, ove era rientrato proprio dal Canada tre anni fa: da allora, secondo il rapporto preliminare degli inquirenti, si e’ dedicato anima e corpo a radicalizzare i giovani musulmani piu’ ortodossi, finanziandone addestramento ed equipaggiamento e impartendo loro istruzioni per colpire. Attualmente latitante, sarebbe leader di una fazione particolarmente feroce di ‘Jamaat-ul-Mujaheddin Bangladesh’, o Jmb, gruppo ultra-islamista fondato nel 1998 e al bando dal 2005, ritenuto responsabile di decine di omicidi di stranieri o esponenti delle minoranze religiose bengalesi. 

Gli inquirenti sono risaliti a lui dopo il blitz antiterrorismo di 4 giorni fa nella zona di Kalyanpur. Oltre al massacro del caffè di Dacca, Chowdhury sarebbe anche responsabile di un attacco durante una preghiera per l’Eid sei giorni dopo. “Chowdhury è il mandante dei due attentati. Abbiamo lanciato una caccia all’uomo in quanto riteniamo che si trovi ancora in Bangladesh da quando è tornato dal Canada tre anni fa”, ha detto un investigatore che ha voluto mantenere l’anonimato.

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