Il Giappone ricorda Hiroshima nel suo 71mo anniversario

TOKYO – E’ proprio il sindaco di Hiroshima, Kazumi Matsui, nel suo discorso di commemorazione per il 71esimo anniversario del lancio della bomba atomica, avvenuto il 6 agosto del 1945, a ribadire la necessità di abolire tutti gli arsenali nucleari nel mondo.

Anche il premier giapponese Shinzo Abe, durante la all’interno del parco del memoriale della Pace, ha fatto appello alle nuove generazioni per non dimenticare, ribadendo l’impegno del proprio governo per una politica di non proliferazione nucleare. Un minuto di silenzio è stato osservato alle 8:15 del mattino, l’orario esatto in cui l’ordigno atomico fu sganciato dal bombardiere americano, provocando 140.000 vittime. Una seconda bomba venne lanciata su Nagasaki il 9 agosto, decretando di fatto la fine della seconda guerra mondiale con la resa incondizionata del Giappone nei 6 giorni successivi. La cerimonia di commemorazione ha visto la partecipazione di circa 50.000 persone con rappresentanti di 91 nazioni. L’ambasciatore americano Caroline Kennedy tuttavia non era presente a causa di impegni a Washington. Lo scorso maggio l’attuale inquilino della Casa Bianca è stato il primo presidente americano in carica a visitare la città Hiroshima. Il sindaco della città Matsui ha utilizzato un estratto del discorso di Obama ricordando ‘come le nazioni debbano abbandonare la logica della paura e puntare a un mondo privo di armi nucleari’. In un messaggio a parte nel corso della cerimonia, il segretario generale dell’Onu Ban Ki Moon ha richiamato l’attenzione sull’importanza dello spirito dei sopravvissuti alla catastrofe nucleare, per garantire il progresso delle trattative di disarmo nucleare a livello globale. Il numero degli hibakusha (i soproavvissuti alla bomba ndr), in base ai documenti che certificano la loro esperienza durante il bombardamento, ammonta a 174.080; la loro età media supera di poco gli 80 anni.

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