Pakistan, altro attentato a Quetta, 13 morti

ISLAMABAD – Nuovo attacco nella città pakistana di Quetta dopo la strage di tre giorni fa.

Nel mirino questa volta c’erano le forze di sicurezza e un giudice, che – secondo le prime notizie – è uscito illeso dall’attacco. Il convoglio del giudice è stato colpito dall’esplosione di una bomba collocata sul ciglio della strada e 13 poliziotti della scorta sono rimasti feriti. L’esplosione è avvenuta vicino a un ospedale della città. Tra i feriti quattro persone versano in gravi condizioni, hanno riferito fonti mediche di Quetta. Il bilancio dell’attacco è stato confermato dal ministro dell’Interno del Baluchistan, Sarfraz Bugti, come riporta l’agenzia di stampa Dpa. “Stava passando l’auto del giudice Zahoor Shahwani, ma credo che l’obiettivo non fosse lui, ma la polizia”, ha detto il ministro, citato dai media locali.

Lunedì almeno 74 persone, tra le quali molti avvocati, sono morte in un attacco sferrato da un attentatore suicida davanti all’Ospedale Civile di Quetta, lo stesso dove oggi sono stati trasferiti i feriti a causa dell’esplosione. L’attacco è stato rivendicato prima dal sedicente Stato Islamico e poi da Jamaat-ul-Ahrar, gruppo scissionista dei Talebani. Ieri il premier pakistano Nawaz Sharif ha promesso di combattere contro i gruppi armati attivi nel Paese con “tutta la forza possibile” e ha ordinato alle forze di sicurezza di lanciare una nuova offensiva contro gli insorti, dopo quella avviata nell’estate 2014.

Condividi sui social

Articoli correlati