Usa: Steven Mnuchin, il papabile segretario al Tesoro

NEW YORK  – Il presidente eletto Donald Trump si prepara ad affidare a un ex executive di Goldman Sachs il piu’ importante incarico di tipo economico all’interno del suo governo: quello di segretario al Tesoro.

Si tratta di Steven Mnuchin, 53enne che non ha mai lavorato nel settore pubblico e che potrebbe diventare il terzo allievo di Goldman a ricoprire tale ruolo: ad averlo gia’ fatto sono Henry M. Paulson Jr durante la presidenza di George W. Bush e Robert E. Rubin durante quella di Bill Clinton. Mnuchin si e’ dimostrato un fedele del miliardario di New York per il quale ha anche rastrellato fondi in qualita’ di presidente nazionale delle finanze della sua campagna, compito ricoperto dal giorno successivo alla vittoria di Trump alle primarie di New York dello scorso aprile. L’esperto e’ visto come una figura che va ad indebolire le promesse antiestablishment di Trump, che in uno spot aveva raffigurato il numero uno di Goldman come parte di una elite globale che “ha derubato la classe lavoratrice”. Mnuchin pero’ e’ impegnato a ridurre le tasse, a portare avanti il piano infrastrutturale da 1.000 miliardi di dollari promesso dal magnate dell’immobiliare e a negoziare accordi commerciali migliori con i partner degli Stato Uniti. Se confermato, Mnuchin prendera’ il posto ora in mano a Jack Lew e per il quale era stato preso in considerazione anche l’amministratore delegato di JP Morgan, James Dimon. Mnuchin ha iniziato la sua carriera in Goldman Sachs dopo una laurea alla prestigiosa Yale University. Nella banca ha lavorato per 17 anni supervisionando il trading di titoli di stato e di bond garantiti da mutui. Nel 2002 ha lasciato l’istituto di credito e ha fondato il suo hedge fund il cui nome (Dune Capital Management) si ispira alle dune di sabbia vicino alla sua casa al mare nella localita’ esclusiva degli Hamptons (New York); trasferitosi sulla costa occidentale degli Usa, dove ha comprato casa a Bel-Air, si e’ fatto strada come investitore ad Hollywood finanziando successi cinematografici come “X-Men” e “Avatar”.

Condividi sui social

Articoli correlati