Trump farà fronte a rischio crescente di conflitti

WASHINGTON – L’amministrazione del presidente eletto degli Stati uniti, Donald Trump, dovrà far fronte a un rischio crescente di conflitti internazionali e ad un arretramento dei valori democratici senza precedenti dal tempo della Guerra fredda.

E’ quanto avverte l’intelligence americana in un rapporto pubblicato oggi, a tre giorni da un’analisi analoga in cui si accusa il presidente russo Vladimir Putin di avere “ordinato una campagna per influenzare” i risultati delle presidenziali Usa. Gli sviluppi economici e politici, i cambiamenti tecnologici, così come una relativa perdita di leadership americana “lasciano presagire un futuro oscuro e difficile”, si spiega nel rapporto del National Intelligence Council. “I prossimi cinque anni vedranno emergere tensioni tra i Paesi”, si aggiunge nel rapporto intitolato “Tendenze globali: paradosso del progresso”. Il National Intelligence Council, gruppo di ricerca posto sotto l’autorità dell’Ufficio del direttore dell’intelligence nazionale (Dni) che coordina 17 agenzie di intelligence, pubblica questo tipo di rapporto ogni quattro anni, la durata di un mandato presidenziale.

L’ultimo studio offre una visione apocalittica delle sfide che la prossima amministrazione dovrà affrontare: enormi disparità di reddito, tendenze demografiche, impatto dei cambiamenti climatici, intensificazione dei conflitti. “Sarà molto più difficile ottenere una cooperazione internazionale e governare come l’opinione pubblica si attende”, si spiega nel rapporto. Per quanto riguarda il modello di liberismo imperante nel mondo occidentale, si aggiunge, è sotto la minaccia del populismo in tutto il mondo, che sia di destra o di sinistra. “I popoli richiedono ai propri governi di garantire la sicurezza e la prosperità, ma i redditi stagnanti, la diffidenza e un elenco di sfide nascenti freneranno le loro iniziative”, riassume il rapporto, sottolineando che il presidente eletto, che entrerà in carica il 20 gennaio, erediterà alcuni temi scottanti, tra cui il conflitto in Siria e la lotta contro i gruppi estremisti. “Sarà tentato di imporre l’ordine in questo caos apparente”, mettono in guardia gli autori del rapporto. “Ma sarebbe troppo costoso nel breve termine” e questa strategia “fallirebbe a lungo termine”.  

Condividi sui social

Articoli correlati