Usa: Trump, muro al confine e stretta all’immigrazione

WASHINGTON – Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato per oggi la firma dell’ordine ufficiale per l’avvio dei lavori di costruzione del muro al confine con il Messico, come promesso durante la campagna elettorale dello scorso anno.

Il presidente firmera’ anche una serie di altri provvedimenti preannunciati nel corso della campagna elettorale: la drastica limitazione dell’ingresso di rifugiati provenienti da paesi esposti al rischio terroristico – inclusa la Siria – e una serie di misure punitive contro le cosiddette “citta’ santuario”, vale a dire le amministrazioni locali statunitensi che rifiutano di consegnare gli immigrati clandestini alle autorita’ federali per l’espulsione. “Un giorno importante per la sicurezza nazionale”, ha annunciato lo stesso Trump sul suo profilo Twitter, nella serata di ieri. “Tra le tante altre cose, costruiremo il muro!”.

La firma del relativo provvedimento e’ la prima mossa del presidente per tener fede alla promessa forse piu’ controversa e roboante della sua campagna elettorale. La firma dei provvedimenti in materia d’immigrazione dovrebbe avvenire in occasione di un incontro tra il presidente e i funzionari del dipartimento di Sicurezza interna Usa a Washington. La stretta alle “citta’ santuario”, scrive il quotidiano “Washington Post”, varra’ certamente a Trump il plauso della base conservatrice, che da tempo critica il rifiuto di alcuni funzionari e governi locali di ottemperare agli obblighi previsti dalla legge federale in materia di immigrazione clandestina. Il limite all’accoglimento di profughi e immigrati regolari da Libia, Somalia, Sudan, Siria, Iraq, Iran e Yemen dovrebbe essere invece firmato dal presidente piu’ tardi nel corso della settimana.

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