Kenya, Corte suprema blocca chiusura campo profughi Dadaab, ong esultano

NAIROBI – La Corte suprema del Kenya ha bloccato, dichiarandola incostituzionale, la decisione del governo di chiudere il campo profughi di Dadaab, noto come il più grande del mondo.

Nairobi aveva motivato la sua intenzione con il fatto che il campo sarebbe il luogo di reclutamento della milizia jihadista al-Shabaab. Lo smantellamento avrebbe obbligato oltre 260mila rifugiati somali a tornare nel loro Paese, secondo Amnesty International. Alcune ong avevano presentato ricorso, che è stato accolto dai giudici. Nella sentenza, il giudice John Mativo afferma che costringerli al rimpatrio in Somalia, che manca di servizi di base e non garantisce la loro sicurezza, rappresenta “un atto di persecuzione” nei loro confronti. Inoltre, secondo il magistrato, il ministro dell’Interno Joseph Nkaissery e il segretario di Stato Karanja Kibicho hanno ecceduto nelle loro competenze emettendo la direttiva di chiusura. 

“Bloccare la chiusura imminente del campo profughi di Dadaab è un primo passo essenziale nel rispetto e nella protezione dei diritti dei rifugiati. Ora Kenya e comunità internazionale devono lavorare per trovare soluzioni alternative”, ha dichiarato il direttore regionale di Amnesty, Muthoni Wanyeki. Il governo nel novembre scorso aveva deciso di posticipare la chiusura di sei mesi per “motivi umanitari”, quindi lo smantellamento sarebbe stato previsto a maggio.

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