La Francia di Macron piace all’Europa

PARIGI – Congratulazioni e promesse di collaborazione al presidente eletto della Francia, Emmanuel Macron, sono arrivate da tutto il mondo.

Da oltreoceano e soprattutto dall’Europa, che tira un sospiro di sollievo per la sconfitta dell’ultradestra incarnata da Marine Le Pen. Intanto, il team del 39enne ha annunciato che altri colloqui sono previsti nel corso della settimana.La Casa Bianca ha confermato che il presidente Donald Trump ha chiamato Macron per congratularsi, dopo che ieri il repubblicano (a sostegno del quale Le Pen si era espressa spesso in favore) aveva twittato: “Congratulazioni” per la sua “grande vittoria”, “aspetto con ansia di lavorare con lui!”. L’amministrazione Usa ha anche fatto sapere che i due hanno concordato di vedersi il 25 maggio al summit Nato a Bruxelles. E dall’Italia è arrivata la telefonata congiunta di felicitazioni dell’ex presidente americano Barack Obama con il segretario del Pd Matteo Renzi, durante il loro incontro a Milano. Da oltreoceano, felicitazioni e auspici di collaborazione anche dal presidente cinese Xi Jinping e dal premier giapponese Shinzo Abe.Un telegramma è stato inviato dal presidente russo Vladimir Putin, dove si legge che nelle condizioni attuali di “crescita di minacce di terrorismo ed estremismo militante” è “particolarmente importante superare la diffidenza reciproca e unire gli sforzi per garantire stabilità e sicurezza internazionali”. Nella sua telefonata, il turco Recep Tayyp Erdogan si è congratulato e ha concordato un incontro al summit della Nato a Bruxelles, sottolineato la determinazione per migliorare le relazioni bilaterali.Tra i leader europei, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha sottolineato che Macron rappresenta “la speranza di milioni di francesi, e di molti in Germania e in tutta Europa”, “ha condotto una coraggiosa campagna europeista, è per l’apertura al mondo ed è impegnato in modo deciso per un’economia sociale di mercato”. La cancelliera aveva già incontrato Macron a marzo e proprio a Berlino sarà il primo viaggio all’estero del nuovo presidente. Già ieri, minuti dopo la chiusura dei seggi e le prime proiezioni, il portavoce del governo Steffen Seibert aveva twittato le congratulazioni al vincitore, e in seguito Merkel lo aveva chiamato. Dall’Ue, il presidente del Parlamento Antonio Tajani ha ricordato le altre ‘minacce populiste’ in Europa: “Dopo il successo di Rajoy in Spagna contro Podemos e quello di Rutte in Olanda contro il populismo di destra di Wilders, adesso arriva la vittoria di Macron in Francia. I francesi hanno detto, come il resto degli europei, che l’Europa rappresenta una opportunità e chiedono all’Europa che li protegga”. Ma ha anche sottolineato che una “fetta consistente di società lancia un messaggio chiaro: le cose cosi non vanno, occorre cambiare”. Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk si è detto “fiducioso che la Francia continuerà a contribuire in modo costruttivo alla risoluzione delle nostre sfide comuni e a mantenere la nostra unità”, dicendo di “non veder l’ora di accoglierle” Macron al prossimo Consiglio europeo.Il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, invece ha commentato, dopo che ieri su twitter aveva scritto che i francesi hanno “scelto un futuro europeo”: “Con la Francia, abbiamo un problema particolare… I francesi spendono troppi soldi e spendono troppo nei posti sbagliati. Questo a lungo termine non funzionerà”. L’alta rappresentante per la Politica estera dell’Unione europea, Federica Mogherini, ha aggiunto: “Dopo mesi di profezie sull’inevitabile ascesa dei populismi, sulla dissoluzione dell’Ue e sul fatto che il referendum britannico ha segnato ‘il principio della fine’, la Francia ha scelto come presidente il candidato che più di chiunque altro ha fatto bandiera dell’orgoglio e dell’identità europea”.

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