Fort Benning. Manifestazione per chiudere la scuola di guerra. Arresti a catena

ROMA – Si sfiora l’incidente diplomatico a Fort Benning, Georgia, sede dell’attuale “Istituto di cooperazione per la sicurezza emisferica”, l’ex Escuela de las Americas (Soa, nella sigla inglese), tristemente nota come “scuola degli assassini”.  

Ogni anno, là dove si riunisce una piccola folla di attivisti e militanti non violenti per chiedere la chiusura dell’accademia e il cambiamento della politica estera che rappresenta, sono stati fermati i due corrispondenti da Washington D.C. per l’emittente russa RT, Kaelyn Forde e  Jon Conway. In rete è stato diffuso un video, dove si vede chiaramente la ragazza ripetere all’infinito “I am sorry , I am a member of press”. I corrispondenti RT, così come i manifestanti, sono stati accusati di insubordinazione alle autorità, prendendo parte a assembramento illegale, e arrestati. Trasportati in una prigione, privati degli effetti personali, dei vestiti e, nel caso degli uomini, della biancheria intima. Hanno ricevuto in cambio tute carcerarie con l’etichetta “Muscogee County Jail.”

Dopo 24 ore di detenzione, tutti gli arrestati sono stati portati davanti a un giudice, e dopo altre sei ore di interrogatorio, stabilita la pena: il corrispondente RT e un cameraman si sono trovati  di fronte al dilemma di ammettere la loro colpa di “partecipazione in assemblea illegale” e pagare una multa, o di tornare in prigione. Si è optato per il male minore, la multa.  Alla fine, a mezzanotte ora georgiana, e 32 ore dopo l’arresto, i corrispondenti sono stati rilasciati. Uno degli organizzatori della manifestazione, che ha voluto rimanere anonimo, ha affermato che è stato fatto apposta per intimidire i manifestanti: se il governo può adottare i provvedimenti di massima contro la stampa, può comportarsi anche peggio per gli attivisti:  uno degli arrestati era addirittura  era un sacerdote di 90 anni. Lo sapevano già  nel 1993, alle Nazioni Unite, dove la  Commissione sulla Verità El Salvador individuarono gli ufficiali dell’esercito che hanno commesso le peggiori atrocità della guerra civile: due terzi di loro erano stati addestrati nella Scuola americana. E in Cile, dove  il  tasso di diplomati della Scuola di polizia segreta di Augusto Pinochet  è molto alto e le  prigioni  sono spesso indicate come campi di concentramento. I  generali che hanno guidato il sanguinoso golpe militare in Honduras nel 2009 sono stati formati presso la Scuola americana. 
Oggi si chiama Istituto dell’Emisfero Occidentale per la Cooperazione per la Sicurezza, ma le pratiche non sono cambiate.

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