Siria. Ucciso giornalista francese

DAMASCO –  E’ un giornalista francese, reporter e cameraman per la tv pubblica France 2,  la vittima dell’attacco registrato oggi a Homs, nel centro della Siria,  nel corso di una manifestazione a favore del presidente siriano Bashar al-Assad.

 

 

 

La notizia della sua morte è stata confermata da France 2. Si tratta di Gilles Jacquier che dal 1999 lavorava per il magazine d’informazione ‘Envoyè special’ e per la trasmissione ‘Un oeil sur la planetè.

 

I suoi inizi come giornalista risalgono ai primi anni Novanta in cui debuttò su France 3, passato alla redazione centrale e infine a France 2.

 

Negli ultimi dieci anni aveva coperto la maggior parte delle guerre più importanti, dall’Iraq all’Afghanistan al Kosovo e al conflitto israelo-palestinese, di cui era profondo conoscitore.

 

Nel 2003, una serie di reportage da Nablus, in Cisgiordania, gli era valso il premio Albert Londres, uno dei più prestigiosi premi giornalistici d’Oltralpe, insieme al collega Bertrand Coq. Era stato inoltre ricompensato, nel 2005, con il Premio Bayeux-Calvados per i corrispondenti di guerra.

 

Nel 2011 aveva vinto il premio Ilaria Alpi per il miglior reportage internazionale, per un servizio sui giovani della rivoluzione tunisina. “Ho orrore della guerra, ma su questi terreni posso fare dei veri incontri – spiegava qualche tempo fa in un’intervista al sito di France 2 – Le persone sono più spesso loro stesse, molto sincere di fronte a una telecamera, e non si può restare insensibili alla loro sofferenza”. Il suo sogno, raccontava ancora, era stabilirsi come corrispondente a Gerusalemme.

 

Nell’ esplosione di Homs è rimasto ferito anche un altro reporter. È quanto scrive via Twitter il canale tv all news francese France 24. Secondo la tv anche sette siriani sono stati uccisi nell’attacco dinamitardo.

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