RAMALLAH – Dopo 9 anni è stata liberata grazie a un blitz della polizia palestinese.
E’ successo ieri a Kalkilya in Cisgiordania, dove si è scoperto che una ragazza da anni era tenuta prigioniera dal padre. Secondo la agenzia di stampa palestinese Wafa, la giovane ha un’età apparente di 20 anni e risulta essere stata segregata nel bagno di casa da nove anni, senza aver mai visto in questo periodo la luce del sole. A sua disposizione aveva solo un materasso ed una coperta. Agli agenti della polizia – secondo la Wafa – il padre avrebbe spiegato di averle imposto la totale clausura in seguito a dissidi familiari. Il sito web Ynet precisa che il padre è un arabo cittadino di Israele (le sue iniziali sono M.H., 49 anni), che nel frattempo è stato consegnato alla polizia israeliana. Alcuni mesi fa l’Ufficio centrale palestinese di statistica (Pcbs) ha pubblicato una allarmante ricerca sul livello di violenza a cui donne e minori sono sottoposti all’interno dei loro nuclei familiari, in Cisgiordania e a Gaza. Secondo questa ricerca, fra gli adolescenti di età compresa fra 12 e 17 anni, nel corso del 2011 la metà sono stati esposti almeno una volta a forme di violenza (psicologica o fisica) da parte di almeno uno dei genitori.