Germanwings. Lufthansa sotto pressione, dagli ad nessuna risposta. VIDEO

Lufthansa sempre più sotto pressione, ora che è emerso che sapeva della depressione di Andreas Lubitz: nel 2009 il giovane allievo informò la scuola di volo e sospese i corsi per alcuni mesi. Poi ottenne l’abilitazione medica e in seguito il brevetto. Pochi giorni fa Carsten Spohr, l’amministratore delegato di Lufthansa, diceva che ora si dovrà vedere cosa si può fare meglio. Ma, aggiungeva, “questo non va confuso con la fiducia che abbiamo in generale su quello che Lufthansa fa da decenni: abbiamo formato e selezionato in modo esemplare più di 10.000 piloti”. In Francia intanto non è stata ancora trovata la seconda scatola nera, ma sulla prima si è saputo fin troppo: sulla fuga di notizie è stato interrogato in mattinata il direttore del BEA parigino, l’ufficio inchieste e analisi dell’aviazione civile francese.

“Grazie” e “ci dispiace”, nessuna risposta dagli AD del gruppo aereo

I due Amministratori Delegati di Lufthansa e di GermanWings si sono presentati alla stampa a Seyne les Alpes subito dopo aver deposto una corona di fiori davanti alla stele che ricorda le vittime dell’incidente aereo del 24 marzo. Ai media ha parlato Carsten Spohr, ma solo per veicolare un messaggio di ringraziamento e di condoglianze: “Possiamo solo dire che siamo molto dispiaciuti che un terribile incidente come questo sia accaduto in Lufthansa, dove abbiamo sempre dato massima attenzione alla sicurezza. Ci dispiace per le perdite di vite umane, e non ci sono parole per esprimere questo”. Spohr ha sottolineato l’impegno dei volontari, della cittadinanze e delle autorità, ha voluto ringraziare tutti. Ma non ha risposto ad alcuna domanda: a Seyne, i due Amministratori Delegati hanno voluto venire per esprimere cordoglio e gratitudine, non per parlare dell’inchiesta o delle conseguenze.

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