Nepal. Evacuazione in Cina. La terra trema ancora

NEW DELHI  – Un nuovo forte terremoto ha colpito stamane il Nepal e l’India. L’Usgs stima che la nuova scossa sia stata di magnitudo 6,7. Quella di ieri che ha causato piu’ di duemila morti era stata di magnitudo 7,9.

La scossa odierna e’ stata avvertita anche nella capitale indiana di New Delhi. Nuove valanghe si sono registrate al campo base di Mount Makalu, alle pendici dell’Everest.

Il presidente cinese, Xi Jinping, e il primo ministro, Li Keqiang, hanno inviato un messaggio di condoglianza alle autorita’ del Nepal, colpito ieri, da un terremoto di magnitudo 7.9 gradi sulla scala Richter, che ha causato la morte di oltre 1900 persone e oltre 4700 feriti. Xi Jinping, in un messaggio al presidente del Nepal, Ram Baran Yadav, ha espresso le condoglianze per le vittime e la propria vicinanza ai familiari dei feriti. Li Keqiang, nel messaggio al primo ministro nepalese, Sushil Koirala, si e’ detto “profondamente addolorato e colpito” dalla perdita di vite umane provocata dal sisma e ha espresso la propria vicinanza ai familiari delle vittime e dei feriti. Il governo cinese aveva inviato squadre di soccorritori nelle aree colpite dal sisma fin dalle prime ore dopo la scossa di terremoto che aveva colpito il Nepal, in un’area a 80 chilometri dalla citta’ di Pokhara. Il primo gruppo del China International Search and Rescue Team di 62 persone e’ arrivato oggi in Nepal, in missione umanitaria. Il terremoto di ieri ha provocato scosse anche nei Paesi circostanti: India, Bangladesh e Pakistan. Nel Tibet sud-occidentale ha provocato diverse scosse che si sono avvertite soprattutto nelle prefetture tibetane di Lhasa e Shigatse, al confine con il Tibet.

Secondo i calcoli ufficiali, in territorio cinese si contano finora 17 vittime e 53 feriti, secondo gli ultimi calcoli delle autorita’ locali tibetane. Oltre dodicimila persone sono state evacuate dalle zone a rischio. Settemila di loro sono abitanti dell’area di Nyalam, al confine con il Nepal, e altre cinquemila residenti nella zona di Kyirong. Nelle aree piu’ colpite il governo ha gia’ inviato acqua, tende, medicinali e altri generi di prima necessita’. Squadre di soccorritori sono da ieri al lavoro per prevenire il diffondersi di epidemie e proteggere le risorse idriche della zona. Dopo il terremoto di ieri in Nepal, un’altra soccorsa di magnitudo 5.9 ha colpito l’area tibetana di Dingri, e nella notte un altro sisma di magnitudo 5.3 ha colpito la contea di Nyalam, dove sono attualmente all’opera anche 600 guardie di frontiera assieme alle squadre di soccorso per prestare aiuto alle popolazioni colpite dal sisma.  

Condividi sui social

Articoli correlati