Isis distrugge il tempio di Bel, simbolo di Palmira

ROMA – Ancora un altro sfregio al patrimonio dell’umanità. 

I jihadisti dell’Isis, infatti, avrebbero  distrutto il tempio di Bel a Palmira, il sito archeologico più importante e simbolo della stessa Palmira. La notizia, inizialmente diffusa dagli attivisti di Raqqa, è stata confermata dall’Osservatorio nazionale per i diritti umani. Secondo una prima ricostruzione gli uomini dell’Isis avrebbero minato il tempio con svariate tonnellate di esplosivo. 

Il tempio

Il tempio di Bel  fu edificato sotto il dominio partico con elementi sia di tipo greco-corinzio, sia babilonese nella incongrua merlatura superiore del tempio (I secolo d.C.).Il tempio fu consacrato tra il 32 e il 38, il colonnato fu ultimato nel II secolo, verso il 120, mentre i propileifurono innalzati alla fine del II secolo. Il recinto sacro è molto ampio di forma quadrangolare, 205×210 metri, contornato da un alto muro di cinta esterno, affiancato da un porticosorretto da un doppio colonnato. Il santuario aveva un ingresso monumentale, che ha subito delle modifiche quando gli Arabi hanno trasformato il santuario in una fortezza. L’ampio cortile interno era completamente lastricato. la cella del tempio misura 10 metri x 30. Il tempio ha due nicchie, una rivolta a nord, che conteneva la triade di divinità palmirene, Baal, Yarhibol (il Sole) e Aglibol (la Luna). In epoca araba la cella del tempio fu trasformata in moschea, come dimostrava il mihrab presente sul muro meridionale della cella.

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