Cile. Terremoto, salgono a 10 i morti. Rientrato allarme tsunami

SANTIAGO DEL CILE – Dopo la forte scossa di terremoto di magnitudo 8.3, avvertita alle 19.54 ora locale nella zona centrale dello stato cileno sale a dieci il bilancio delle vittime, mentre   gli evacuati sono un milione. Lo ha comunicato il ministro dell’Interno e della Sicurezza, Jorge Burgos. “Al numero di otto cileni morti annunciato prima, dobbiamo aggiungere altre due persone”, ha spiegato Burgos.  Mentre il sito della Protezione civile cilena (Onemi) anche per le regioni di Atacama e Coquimbo ha revocato “l’allarme rosso” sullo tsunami seguito al terremoto. L’allarme è rientrato dunque per tutte le aree del Cile dalle 08:18 locali (le 13:18 in Italia). 

L’epicentro del terremoto è stato a circa 500 chilometri a Nord della capitale, hanno precisato gli esperti del servizio geologico Usa. Inizialmente onde gigantesche alte 4,5 metri hanno minacciato le coste del Cile e del Peru’, ma anche della California. L’allerta tsunami era stata lanciata per le successive 7 ore.

Gli edifici di Santiago hanno tremato mentre la gente si e’ riversata in strada per cercare rifugio. La scossa è stata avvertita anche in diversi punti dell’Argentina, inclusa la capitale Buenos Aires, dove gli abitanti dei piani più alti di molti edifici hanno visto i lampadari muoversi e hanno lasciato le proprie abitazioni. In modo preventivo le autorità hanno fatto evacuare la Ciudad universitaria, a nord della città.

Nella città di Mendoza, non lontana dalla cordigliera delle Ande, è stato d’altra parte chiuso l’aeroporto.    

Gli Stati Uniti hanno fatto sapere di essere pronti a fornire al Cile “il supporto necessario”. Lo ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato Usa, John Kirby, via Twitter commentando il forte terremoto che ha colpito il Paese. “I nostri pensieri vanno alla gente del Cile questa notte”, ha twittato Kirby esprimendo solidarieta’. 

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