Russia. Medvedev, all’orizzonte una nuova guerra fredda

MOSCA- Le relazioni tra Russia e Occidente si inaspriscono sembra riaprirssi il capitolo della Guerra Fredda.  E’ il premier russo Dmitry Medvedev a dirlo durante i lavori della  Conferenza per la Sicurezza di Monaco. La politica della Nato, ha  dichiarato Medvedev citato da Russia Today è “non amichevole e non  trasparente”.

“Quasi ogni giorno ci si riferisce a noi come alla più terribile  minaccia per la Nato nel suo insieme o per l’Europa, l’America ed  altri paesi nello specifico. E questo malgrado il fatto che le vere  minacce che esistono nel nostro piccolo mondo, e mi auguro che lo  capiate, sono assolutamente altre”.

E poi il premier russo puntualizza sulle accuse che riguardano i raid russi in Siria: “Non c’è alcuna prova del fatto che vi siano bombardamenti contro i civili, anche se siamo continuamente accusati di colpire obiettivi diversi dal terrorismo”. Ma non solo.  Medvedev denuncia anche la mancanza discambio di informazioni che la Russia subisce. Una sorta di ulteriore isolamento.  “Continueremo a lavorare alla realizzazione delle iniziative di pace in Siria. Il percorso è difficile, ma non c’è alternativa al dialogo della comunità internazionale”. Lo ha detto il premier russo Dmitri Medvedev, a Monaco. Il leader russo ha affermato fra l’altro “abbiamo bisogno di trattative fra il governo siriano e l’opposizione”, aggiungendo che non deve esserci la minaccia che siano inviate truppe di terra.  

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