Usa. Scontri al comizio di Donald Trump

Il candidato repubblicano: “bisogna colpire lo Stato islamico”

WASHINGTON – Ancora disordini e scontri durante comizi di Donald Trump in California. Una decina di persone sono state arrestate la notte scorsa di fronte al San Diego convention center dopo che un gruppo di dimostranti è riuscito a scavalcare le barriere poste dalla polizia per evitare scontri con i sostenitori del candidato repubblicano. La polizia in tenuta anti-sommossa è dovuta intervenire per separare dimostranti pro e anti-Trump, mentre qualcuno ha scagliato bottiglie contro gli agenti. A questo punto le autorità della città californiana sul confine con il Messico – confine sul quale Trump promette di costruire un muro anti-immigranti – ha ordinato alla folla di disperdersi, arrestando chi si rifiutava di farlo. Secondo fonti della polizia citate dal San Diego Union Tribune, 18 persone sono state medicate sul posto. Trump, che ha ormai il numero magico di delegati che gli assicura la certezza della nomination repubblicana, sta facendo campagna elettorale in California dove il 7 giugno si concluderà il ciclo delle primarie. 

La polizia di San Diego ha fatto “un  lavoro fantastico bloccando i teppisti che hanno tentato di  interrompere un comizio pacifico ed affollato”,ha affermato Donald Trump che poi ha lanciato la sua proposta nella cura del terrorismo: Gli Stati Uniti devono avviare veri bombardamenti contro lo Stato Islamico in Libia. Lo Stato Islamico ha il petrolio, allora se ha il petrolio uno si chiede perché non facciamo un blocco così non lo possono vendere? Perché non li bombardiamo alla grande?”, ha detto il candidato repubblicano accusando Barack Obama di essere “grossolanamente incompetente”. In effetti, gli Stati Uniti hanno condotto dei raid mirati contro l’Is in Libia, compreso un attacco importante contro un campo di addestramento lo scorso febbraio. E recentemente il Pentagono ha specificato che la linea di azione è di colpire con raid aerei target dell’Is ogni volta che vengano localizzati. 

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