Strage Istanbul: kamikaze caucasici, 13 persone arrestate

ISTANBUL – Mentre i media locali fanno ipotesi diverse sulla nazionalita’ dei kamikaze dell’aeroporto di Istanbul, il premier turco Binali Yildirim ha annunciato che l’identita’ degli attentatori sara’ svelata al massimo tra 48 ore. Yildirim ha aggiunto che uomini con un addestramento speciale verranno dislocati a presidio degli aeroporti.

Secondo l’emittente Ahaber i kamikaze erano cittadini russi di origine caucasica, probabilmente ceceni, e un turco, mentre il quotidiano Hurriyet parla di tre ceceni, rivelando anche il nome di uno dei jihadisti: Osman Vadinov. 

A sostegno della propria tesi l’edizione online del quotidiano riporta le dichiarazioni del tassista che ha condotto i terroristi in aeroporto, che ha dichiarato che i tre tra loro “parlavano una lingua incomprensibile”. I tre avrebbero affittato un appartamento circa un mese fa nel popoloso quartiere di Fatih. 

La polizia ha ricostruito i movimenti degli attentatori che si sarebbero recati presso l’aeroporto viaggiando prima con i mezzi pubblici e poi in taxi. Gli uomini dell’antiterrorismo hanno intanto effettuato delle perquisizioni e hanno arrestato tre persone, 10 turchi e 3 stranieri, nel corso di raid in alcuni quartieri periferici della metropoli e in altre citta’del Paese, aree conservatrici, ritenute covo di jihadisti nel recente passato. Questa mattina invece due jihadisti sono stati uccisi al confine turco siriano mentre cercavano di passare illegalmente il confine per passare in Turchia. In base a quanto rivelato dai servizi di sicurezza turchi, uni dei due due, Muhammad Arab, e’stato trovato in possesso di esplosivo con il quale aveva in mente di realizzare un attentato suicida, non e”ancora chiaro se ad Ankara o ad Adana. Secondo quanto riporta il quotidiano Cumhuriyet tra gli obiettivi dell’Isis in Turchia ci sarebbero stati altri quattro aeroporti: Malatya, Diyarbakir, Urfa e Kayseri.

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