Regione Lazio. Polverini sulla via delle dimissioni, giunta sull’orlo della crisi

Foto di Alessandro Ambrosin ©
Foto di Alessandro Ambrosin ©

ULTIMORA – Fonti ben informate riferiscono che Renata Polverini avrebbe confermato l’intenzione di dimettersi e che l’annuncio delle dimissioni arriverà a breve.

ROMA – Spuntano le prime indiscrezioni a margine dell’Incontro che la presidente della Regione Lazio ha avuto con il segretario del Pdl Angelino Alfano. L’ex segretaria dell’Ugl, infatti, sarebbe pronta a lasciare.

“La misura è colma. Non ci sto a farmi sparare addosso, a farmi umiliare, per colpe che non ho”. Sono queste le parole che avrebbe pronunciato Renata Polverini nell’incontro con l’ex Guardasigilli.  Una sorta di sfogo al quale hanno assistito anche  Fabrizio Cicchitto e Gianni Letta. L’ex sottosegretario, però, ha abbandonato la stanza della riunione dopo pochi minuti.  Alla fine della riunione la Polverini ha preferito non parlare con i cronisti, pur non nascondendo tutta la sua rabbia. Con il volto imbronciato ha lasciato  palazzo Montecitorio. Dal Pdl dicono che Alfano l’abbia convinta ad attendere ancora qualche ora. Un giorno o due nella migliore delle ipotesi.
Insomma prendere tempo e portare a termine i tagli presentati in regione, evitando così che il Pdl sia visto come l’unico partito che vuole mantenere l’attuale status quo. Questo è stato chiesto alla governatrice.

L’opposizione, dal canto suo, ce la sta mettendo tutta per tornare alle urne. Oggi il Pd ha organizzato per i prossimi giorni una fiaccolata davanti alla sede della Giunta, Sel minaccia una guerriglia mentre l’Fds ha lanciato una mobilitazione generale tra i suoi militanti.
Tuttavia a pesare sulla decisione finale sarà la tenuta della maggioranza alla Pisana. Già 26 consiglieri hanno firmato le dimissioni, ma per far cadere il consiglio ce ne vogliono 36, avverte l’opposizione. L’Udc potrebbe fare da ago della bilancia con i suoi 6 consiglieri, ma solo domani dopo la riunione del gruppo si potrà sapere la decisione definitiva.
Resta il fatto che un Consiglio senza opposizione sarebbe come un maratoneta senza una gamba. Insomma viene a meno quella rappresentanza democratica  che viene espressa dall’emiciclo di qualsiasi Consiglio istituzionale.
I consiglieri dell’opposizione, dal canto loro, sono certi di raggiungere il numero necessario per tornare alle urne prima di questa sera. E  questa sicurezza  potrebbe indurre la Polverini a dare volontariamente le dimissioni.
Insomma, la conta è iniziata, mercoledì si voterà o meno la  fiducia e si fa sempre più strada l’ipotesi che il Consiglio non possa tenere botta a questo scandalo.

Condividi sui social

Articoli correlati