“Servizio Pubblico”. Travaglio nuova offensiva contro il Presidente Grasso

ROMA – Con il suo solito parlare elegante Marco Travaglio ha rifiutato il confronto con il Presidente del Senato Pietro Grasso. Lui non frequenta “ Piazza Pulita” per “ motivi igienici”. Gli risponde Formigli che ha proposto e organizzato il confronto disertato dal vicedirettore del “Fatto” , “puliremo con il Cif, non si preoccupi”.

Potrebbe finire  così la disputa fra i due giornalisti. Ma il rifiuto di Travaglio non è un fatto di “pulizia”, fra l’altro  il “ suo” e di  Santoro, “ Servizio Pubblico” vanno in onda ambedue su La 7, senza alcun problema “igienico”. Senza attendere il lavaggio con il Cif aveva motivato in modo ridicolo il suo rifiuto. La rettifica- aveva detto- si pubblica (nel caso si manda in onda) sul medesimo giornale ( o programma tv)  cui si riferisce. Stupidaggine voluta, perché Travaglio sa bene che se  si fosse trattato di rettifica non c’era bisogno di alcun confronto. Bastava che Santoro, o Travaglio in uno spazio di La 7 facessero ammenda e chiedessero scusa come avviene in questi casi. Subito e non dopo una settimana. Ma Travaglio e Santoro non avevano nessuna voglia di “rettificare”. Volevano solo prendere tempo e organizzare una nuova trasmissione per continuare ad attaccare il Presidente del Senato, questa volta lui presente. Sono due specialisti, non c’è che dire e sanno ben esercitare il diritto di critica, la libertà dell’informazione di questo si nutre,  e quando si ricordano di essere due giornalisti  vengono fuori anche cose egregie.  Il senatore Grasso, anche per la carica che ricopre, non aveva chiesto rettifiche, così come, contrariamente a quanto detto da Travaglio, afferma che non ha mai minacciato di querelarlo . Aveva chiesto solo un confronto, subito, carte alla mano.  Ed ha motivato questa sua richiesta di non far passare una settimana .

Lo ha sottolineato in modo chiaro rispondendo a Formigli: “ Come  ho detto- ha affermato- nel discorso del mio insediamento,il Senato deve diventare una casa di vetro, dove si possono fare tutte le domande e  prevedere tutte le risposte, anche le più scomode. Non ho paura, non ho interessi da tutelare se non i valori in cui ho sempre creduto. Sono qui perché ci metto la faccia. E lo faccio per quei milioni di italiani e quei senatori che dovranno rapportarsi con me e devono poterlo fare senza timore di trovare zone d’ombra”. Ciò vale ancor più in una situazione molto delicata e complessa come quella che stiamo vivendo, una crisi politica ,a cui via di uscita non è facile scorgere e chi ricopre alte cariche istituzionali ha un preciso ruolo da svolgere. Ma l’urgenza di risponde ad accuse che si ritengono infamanti vale per qualsiasi cittadino che non può attendere i comodi di Santoro e Travaglio. Giovedì già si annuncia una nuova puntata di “Servizio Pubblico”  in cui Travaglio continuerà nei suoi monologhi contro il Presidente del Senato.  “ Sentendo le parole di Travaglio- ha affermato il Presidente del Senato- ho capito che quello era l’inizio di qualcosa che  sarebbe continuato “. Già si avvertono le avvisaglie.Travaglio ha parlato di soliloquio  da parte dell’ex procuratore antimafia. A noi non è parso. Formigli  ha posto le domande seguendo le accuse che lo stesso Travaglio aveva avanzato. Grasso ha dato risposte. Non spetta a noi entrare nel merito.Non né stato un soliloquio, sono emersi particolare interessanti, tasselli che andavano sistemato in un quadro generale relativo alla Procura di Palermo, ai rapporti fra Grasso e Caselli.  E in merito ai solilqui uno che non si può proprio lamentare è Travaglio. Vedere “ Servizio pubblico” per credere.

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