Il Presidente Prodi, il pericoloso professore che potrebbe spaccare l’Italia

ROMA –  Oggi l’ex Presidente del Consiglio ed ex Presidente della Commissione Europea Romano Prodi ha tenuto una lectio magistralis presso la Pontificia Università Angelicum di Roma sul tema “Il buon governo. Quale futuro per l’Italia e l’Europa? Quale ruolo per le Università?”.

Nel corso dell’intervento ha sottolineato la crescita geopolitica di nuove realtà, soprattutto asiatiche – con la Cina in testa -, da tenere in seria considerazione per sviluppare relazioni internazionali positive e fruttuose. Ha parlato dell’importanza dell’Africa che, pur con alcune fragili democrazie che rischiano di regredire, diverrà presto la seconda area al mondo per capacità di attrarre investimenti. Delle insicurezze dell’Italia, che perde terreno e si attarda, e della Germania che procede con una tentazione, a volte poco precisa, di leadership politica europea che ha, come rovescio della medaglia, il non difendere al meglio i propri interessi economici quando dimentica che il centro vitale dei suoi interessi viene dalla sua forza industriale unita alle relazioni economiche, in particolare di vendita, con i paesi europei più grandi. Con un’Europa indebolita, con l’Italia, la Francia e gli altri paesi senza capacità di acquistare beni anche la Germania si indebolirà.  

Il cittadino Prodi, accompagnato dalla moglie Flavia Franzoni, si è poi intrattenuto con studenti e professori dell’Università Angelicum provenienti da tutti i paesi del pianeta e in particolare dall’Africa. Bonario e sorridente, solo un poco più pensieroso del solito, ha pranzato e chiacchierato, si è anche tolto il piacere di un bianco di cui non abbiamo scorto l’etichetta. Nel salutarlo i frati domenicani che lo hanno invitato gli hanno ricordato che “c’è tanto bisogno della sua bonarietà” e lui ha risposto alzando le spalle.
Con i giornalisti invece è rimasto abbottonato. Niente interviste, solo qualche scambio di battute. Un sorriso, e un invito a chiedere a sua moglie Flavia, a chi gli ricordava che è stato definito “elemento di divisione” come candidato a Presidente della Repubblica. Poi l’affermazione che non gli fa “nessun effetto” essere tirato in ballo e che quelli che stiamo vivendo non sono giorni complicati ma “semplicissimi”.
A noi di dazebaonews che gli abbiamo chiesto, mentre lasciava l’Angelicum, se andasse ancora in bici ha risposto con un sorriso rilassato mentre chiacchierava con la moglie. Ancora voglia di pedalare, quindi? Vediamo come la penseranno i nostri grandi elettori, onorevoli e cittadini.
Ecco come si è presentato oggi il professore Romano Prodi, il pericoloso uomo che ‘potrebbe spaccare l’Italia’ e far fuggire teste pensanti e capitali.

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