Medicina. Per i neolaureati formazione a rischio. Mancano le borse di studio

La denuncia di Link Coordinamento Universitario: faide interne del governo Renzi

Nel corso del question time avvenuto nella giornata  alla Camera dei Deputati, la Ministra Giannini ha dichiarato che ad oggi la disponibilità totale per le borse di specializzazione medica oscilla tra i 3.300 e i 3.500 contratti, ed arrivare a 5 mila è un intervento necessario che il governo dovrebbe sostenere, lanciando così una stilettata alla sua collega Lorenzin.”Siamo stufi di queste continui annunci e non ci interessano le faide interne al Governo Renzi tra le diverse forze che lo compongono. Chiediamo- dichiara Alberto Campailla, Portavoce Nazionale di LINK-Coordinamento Universitario- che siano aumentati consistentemente il numero delle borse ed in particolare l’adeguamento delle stesse e dei contratti di formazione per medici di medicina generale al numero totale dei medici che hanno necessità di completare il loro percorso di formazione, così come richiesto dal Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari.”

“A fronte dei circa 8000 laureati che annualmente concludono il loro percorso di studi in Medicina e Chirurgia- continua Federico del Giudice della Rete della Conoscenza- ed a seguito di queste previsioni è molto probabile che tantissimi neolaureati si troveranno nell’impossibilità di poter proseguire il proprio percorso di formazione. Questo diventa tanto più grave nel momento in cui la laurea in Medicina e Chirurgia, senza un ulteriore percorso di formazione, rende i futuri dottori incapaci di essere assorbiti dal sistema lavorativo italiano, rendendo di fatto questi giovani medici inoccupabili. Il nostro sistema sanitario ha bisogno di medici e di risorse, le politiche del governo Renzi sulle borse di specializzazione e la riforma dell’accesso di medicina devono scegliere se continuare sulla strada del definanziamento e dell’attacco al welfare e ai servizi o se invertire totalmente la rotta!”

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