Corruzione. Torna il reato di falso in bilancio

ROMA – Via libera all’articolo 8, che regolamenta il falso in bilancio per le societa’ non quotate. La norma e’ stata approvata a voto segreto stamane con 124 voti favorevoli, 74 contrari e 43 astenuti.

Insomma truccare i rendiconti, anche per quanti non hanno preoccupazioni di listino borsistico, sarà un vero e proprio reato perseguito. Non e’ l’unico cambiamento ad essere sancito dall’aula di Palazzo Madama. Tra gli altri, saranno reato anche le false comunicazioni sociali per le societa’ quotate (da tre a otto anni di reclusione). Non passa invece la proposta M5S di introdurre l’interdizione perpetua dai pubblici uffici per chi commette reati di corruzione. I grillini non apprezzano, ed il loro leader spara bordate dal suo blog, prendendosela con le ultime cronache giudiziarie che si concentrano, in queste ore, sul Pd.

“Non gli si sta piu’ dietro. Tra indagati e arrestati al giorno il Pd sta battendo ogni record. Al posto della procura antimafia, ci vorrebbe una procura Antipd”, scrive Beppe Grillo in un post, “Sarebbe piu’ immediata la ricerca delle responsabilita’ c’e’ un problema pero’. Nel Pd non ci sono pentiti e nessuno va mai in galera, ma quando mai? E soprattutto chi glielo fa fare di pentirsi? Dai tempi di Greganti e del ‘conto gabbietta’ il silenzio e’ prassi, e’ d’oro, e’ cooperativo. Passata la bufera ritorni piu’ candido di prima e un posto in Parlamento per te c’e’ sempre se tieni la bocca chiusa. Un Buscetta nel Pd, ma anche negli altri partiti, non ci sara’ mai”.

Non e’ l’unico insoddisfatto,Grillo. Anche Forza Italia, la cui linea non e’ quella che emerge vincente, manda segnali di nervosismo sotto forma di assenze dall’Aula. Risultato: piu’ di un articolo passa grazie a maggioranze risicate, dai quattro ai cinque voti. Si vedra’ dopo le 16. A quell’ora infatti sono attese le dichiarazioni finali, poi  il voto e il ddl sulla corruzione avra’ il via libera del Senato prima che si sara’ fatta sera.

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