Dalla fuga dei cervelli a quella dei pensionati.Italia da “sogno”

ROMA – E chi se lo sarebbe aspettato. Dopo la fuga dei cervelli all’estero adesso si sta sempre più diffondendo la fuga dei pensionati.

Negli ultimi anni, riferisce l’Inps, un numero sempre più crescente ha deciso infatti di lasciare l’Italia e trasferirsi in Paesi in cui il costo della vita è più basso e il peso del fisco incide in misura inferiore sulle pensioni. Secondo i dati Inps,  i pensionati espatriati negli ultimi cinque anni sono 16.420, di cui 5.345 nel solo 2014. Il numero annuo di pensionati che lasciano l’Italia è più che raddoppiato dal 2010 al 2014, con una brusca accelerazione nell’ultimo anno (+65%).L’Inps eroga all’estero circa 400.000 trattamenti pensionistici all’anno per un importo complessivo di oltre un miliardo di euro in più di centocinquanta Paesi.Il fenomeno “ha dei riflessi economici  e sociali: il pagamento di una pensione all’estero rappresenta una perdita economica per l’Italia in quanto l’importo erogato non rientra sotto forma di consumi o di investimenti e genera un minor volume di imposte”, ha spiegato l’Istituto. Fra l’altro, nei Paesi che hanno

stipulato una convenzione in materia fiscale con l’Italia le pensioni vengono erogate al lordo e, per evitare una “doppia tassazione”, le ritenute fiscali vengono applicate solo nei Paesi di residenza. Questo comporta, per il nostro Paese, un minore incasso in termini di imposte indirette. Insomma, se in Italia vivo male espatrio in cerca di lidi dove il caro vita possa consentire una vita più dignitosa.  

La fuga dei pensionati, comunque,  non riguarda esclusivamente i pensionati di italiani ma anche i lavoratori stranieri che, dopo avere conseguito in Italia il diritto a pensione, decidono di rientrare nel Paese natio, o di trasferirsi in altro Paese. Il 71%  dei pensionati emigrati negli ultimi cinque anni si è trasferito in altri Paesi europei, il 10% in America settentrionale e il 6% in America meridionale. Raffrontando il 2014 al 2010, le percentuali di incremento maggiore si registrano in Oceania (+257%), Africa (+164%) ed America centrale (+114%). Considerando i pensionati delle gestioni private e pubbliche emigrati dall’Italia dal 2010 al 2014, l’importo dei trattamenti pensionistici loro corrisposti ammonta a 300.650.009 euro.

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