Assolto Erri De Luca, il fatto non sussiste. Giustizia è fatta

TORINO – Aveva assunto dei tonie quasi grottesche l’imputazione contro Erri De Luca dall’accusa di istigazione a delinquere sulla vicenda della Tav. Oggi, invece, si può dire che giustizia è stata fatta. Il noto scrittore è stato assolto dal Tribunale di Torino, in quanto in fatto non sussiste.

“Questa sentenza riporta le cose al posto giusto e dimostra che non avremmo dovuto essere qui”, è il primo commento a caldo del legale di Erri De Luca, avvocato Gianluca Vitale. “Mi auguro che la Procura e la Digos di Torino – aggiunge – capiscano che c’è un limite anche all’attività di repressione. La libertà di pensiero deve essere tale in Valle di Susa come nel resto del Paese”.

“Questa sentenza dimostra che non avremmo dovuto essere qui, che questo processo non andava fatto, e  riporta le cose al giusto posto”. È il commento dei legali di Erri De Luca, gli avvocati Gianluca Vitale e Alessandra Ballerini, dopo che a  Torino lo scrittore è stato assolto. Ora “mi  auguro – ha aggiunto Vitale – che la procura e la Digos di Torino  capiscano che c’è un limite anche all’attività di repressione. La  libertà di pensiero deve essere libera in valle di Susa come nel resto del Paese” ha concluso.

“Mi sento meglio,- sono le prime parole di De Luca dopo la sentenza – Non solo per me ma per l’aria, l’ossigeno civile che si respira in questo paese. Nel corso del processo mi sono trovato in una lunga sala d’attesa, che adesso è finita. Rimane la grande solidarietà delle persone che mi hanno sostenuto in Italia e in Francia. In Francia poi a tutti i livelli istituzionali”. Lo scrittore, che è stato sempre presente in aula nel corso  del processo, ha seguito tutte le fasi “senza nutrire alcuna aspettativa. Anche perché questo è un processo sperimentale non era mai stato fatto un processo ad uno scrittore per le sue idee e le sue opinioni”, ha ribadito.Secondo De Luca “la Torino-Lione  non si farà perché non ci saranno mai i quattrini per farla. Sapete che la Torino-Lone si ferma 30 chilometri prima di Lione e per poter arrivare in centro bisognerà prendere altri mezzi? E’ scritto nelle carte dell’opera. Quindi i tre quarti d’ora che si risparmiano per arrivare, si perdono poi alle porte di Lione”, ha aggiunto lo scrittore che si è autodefinito, uno “a cui piace impicciarsi delle lotte giuste delle popolazioni italiane”.

Parole di solidarietà per Erri De Luca sono arrivate da più parti politiche, ma sono soprattutto i movimenti, i cittadini e tutti coloro che si battono cpontro le ingiustizie che ringraziano lo scrittore. Se perfino oltralpe i francesi hanno fatto il tifo per Erri De Luca, un motivo ci sarà.

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