Libia. Truppe italiane in gran segreto?

Sini: “Un governo di irresponsabili”

ROMA – “Non abbiamo missioni militari in Libia. Se le avremo saranno autorizzate dal Parlamento”. Così ha assicurato il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. Eppure quello che trapela da molte indiscrezioni, seppure  in maniera non ufficiale, sarebbe esattamente il contrario, ovvero che l’Italia, sotto il benestare del governo presieduto da Matteo Renzi, avrebbe inviato delle forze speciali per contrastare l’avanzata dell’Isis. Infatti, fonti istituzionali,  confermano che alcune decine di militari dei corpi speciali si trovano già nel territorio libico il cui compito è attualmente quello di formazione e addestramento. Militari che sarebbero sotto le dirette dipendenze della presidenza del Consiglio. 

Una sorta di ammissione che comincia a sollevare non poche critiche: 

“La cosa piu’ folle e scellerata che si potesse fare ed insieme la piu’ tragicamente coerente con la politica guerrafondaia, avventurista e golpista dell’esecutivo attuale”, afferma Peppe Sini, responsabile del Centro di ricerca per la pace e i diritti umani in una nota.

E poi: “Questo è un governo di irresponsabili, di insipienti e di fuorilegge.Che un Parlamento da operetta, incapace di svolgere il suo ruolo, non ha saputo contrastare nei suoi deliri, costantemente avallando a posteriori ogni sciagurata demenza del gabinetto in carica. Con un Presidente della Repubblica dedito per lopiu’ a vacui esercizi retorici e latitante quando si tratta di difendere la legalita’ repubblicana, che rinuncia a difendere il decisivo articolo 11 della Costituzione che si apre con le lapidarie, inequivocabili parole “L’Italia ripudia la guerra”.

L’Italia – continua Sini – si trova ancora illegalmente ed insensatamente in guerra: sia nel teatro afgano, sia in quello siro-iracheno, sia in quello libico.Sperpera ingentissime risorse pubbliche in pro della guerra, della guerra assassina.Rifornisce di armi e servizi dittature terroriste.E partecipa di alleanze militari terroriste e stragiste.Nel vortice della terza guerra mondiale a pezzi”.

E infine l’affondo di Sini che chiede le dimissioni dell’Esecustivo: “Cessi immediatamente l’illegale e folle partecipazione italiana alla guerra.Si dimetta il governo.Solo la pace salva le vite”.

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