Piazza Loggia. Mattarella: “Nel Paese resteranno impressi i nomi e i volti della vittime”

ROMA – “La memoria della strage di Piazza della Loggia e’ sempre viva nella coscienza del nostro Paese.

Fu episodio di un attacco alla convivenza civile e ai fondamentali principi di umanita’. Fu un tentativo di destabilizzare la Repubblica, un colpo diretto alle fondamenta di una democrazia. La mobilitazione che mosse Brescia sin dalle prime ore dopo l’attentato – unendo il dolore e il cordoglio per i gravissimi lutti alla consapevolezza della minaccia eversiva – e’ stata esempio e traino per la risposta che tutta l’Italia democratica e’ riuscita a dare, contrastando e respingendo la delirante strategia di gruppi di ispirazione neofascista”. Lo afferma in una nota il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “La Repubblica e’ riuscita a sconfiggere i terroristi, grazie all’unita’ e ai valori del suo popolo. Per questo non possiamo e non dobbiamo dimenticare le ferite della nostra storia – aggiunge -. Nella coscienza del Paese resteranno impressi i nomi e i volti della vittime, le sofferenze di familiari e amici, e con essi l’impegno delle istituzioni e le battaglie della societa’ civile per giungere alla verita’ sui fatti accaduti e per farla conoscere alle generazioni future”. 

 “E’ stato lungo e faticoso il cammino per giungere alla conclusione dell’indagine e del processo sulla strage, con le relative condanne. La citta’ di Brescia merita un ringraziamento particolare per la tenacia e la fermezza mostrata, espressione di un antico e radicato sentimento civico – sottolinea il capo dello Stato -. Desidero esprimere ancora una volta la mia vicinanza e il mio apprezzamento all’associazione che ha riunito i familiari delle vittime e incessantemente ha operato per trasformare la memoria di una vicenda cosi’ tragica in fermezza democratica, a sostegno di una crescita collettiva. Violenza, terrorismo, pulsioni antidemocratiche possono manifestarsi ancora e in forme diverse dal passato: combatterli in nome della civilta’ e della convivenza e’ un compito che appartiene a ogni cittadino”, conclude Mattarella. 

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