Legge Tarzia. I tempi dei vizi privati e dei pubblici divieti

ROMA – Clangori di battaglia si udivano sabato mattina a Roma, in Via Nazionale: già alle prime luci di un mattino piovoso, una coda ordinata di almeno un migliaio di persone si snodava sui marciapiedi adiacenti al teatro Eliseo dove, alle dieci, si sarebbero aperti i battenti per un incontro tra le forze riformatrici, Pd, e forze rivoluzionarie Partito Radicale durato sino alle due del pomeriggio.

“Per un Italia piu’ laica”, era il titolo dell’incontro promosso dal Pd di Roma, da Iniziativariformista e dal settimanale Left per rendere pubblico, e per fermare, il disegno di legge Tarzia che vorrebbe, di fatto, abolire la specificità dei consultori nati negli anni 70’ grazie alla Legge  15. Questo disegno di legge, presentato ai consiglio regionale del Lazio, intende affidare la gestione dei consultori ad associazioni di famiglie, sottraendoli al servizio pubblico, in nome della tutela della vita fino dal concepimento.
“La proposta Tarzia sui consultori, è anticostituzionale ed ha un fondo persecutorio”, ha quasi urlato una agguerrita Giovanna Melandri alla platea gremita soprattutto da “l’altra metà del cielo”: “Berlusconi è l’espressione di una cultura che pensa che tutto si può comprare, anche le donne che vanno al consultorio. Invece no, la libertà e l’autodeterminazione sono diritti intangibili, non sono in vendita. L’Italia – ha concluso la parlamentare del Pd ‑ è sotto sopra, bisogna ripartire con battaglie di libertà e autodeterminazione, facendo fronte comune contro questo familismo moralistico e clericale”.
Il dibattito si è subito ravvivato quando prima Maurizio Turco, radicale eletto nel Pd alla Camera, poi Emma Bonino hanno ricordato agli esponenti del Pd di non fare troppi distinguo tra quelli che Elisabetta Calitano del Pd ha chiamato “poteri forti clerico fascisti” e lo Stato Vaticano d’oltre Tevere. Emma Bonino:”La laicità è uno straordinario metodo di governo dei temi eticamente sensibili, i diritti civili, che sono in realtà giganteschi problemi sociali, e vanno sempre protetti, senza soste o tentennamenti”. Era chiaro un appello al Pd che in questi giorni ha votato contro una mozione di Maurizio Turco che chiedeva, come da protocollo, di abbassare la quota dell’otto per mille che i contribuenti versano, anche obtorto collo, alla Chiesa cattolica.

Sul tema di una maggior coerenza della sinistra sui su quei temi etici che dividono cattolici e laici è intervenuto subito dopo lo psichiatra Massimo Fagioli: “Servono idee più chiare alla sinistra, oltre a una maggiore nettezza di comportamento. A sinistra non vogliono accettare che la vita umana inizia alla nascita con il pensiero, così come fine vita non é quando il cuore cessa di battere. Il diritto ali’eutanasia? Sono d’accordo, se fatto con l’assistenza del medico e dello psichiatra, se necessario, per stabilire che non si tratti di una depressione”.

Alle reiterate domande degli esponenti Pd al Partito Radicale, di un’unione che possa far finire l’era dell’homo berlusconianus, La Bonino ha risposto molto chiaramente: “La laicità e la libertà sono e devono ricominciare ad essere il nostro strumento di attivazione di massa; sono temi che coinvolgono milioni di persone. In tempi di vizi privati e pubblici divieti, ha aggiunto, la sinistra dovrebbe mostrare maggiore coerenza o adottare comportamenti politici netti, chiari, comprensibili, che vadano oltre i bofonchiamenti e le cose dette a metà, mezze sì e mezze no”.
Si è parlato molto di una mobilitazione che faccia tornare nelle piazze donne e uomini per la difesa dei diritti civili e di una responsabilità etica che torni a essere adottata da tutti, compreso i credenti che di solito affidano la loro responsabilità umana ad enti metafisici.
“ … oggi non mi sembra affatto anacronistico un invito a tornare in piazza per la libertà di scelta, l’autodeterminazione, la difesa della libertà e della identità degli individui. La migliore difesa, ho sempre pensato, è l’attacco”. Con questo appello a una grande mobilitazione di massa, in nome della laicità, Emma Bonino, vicepresidente del Senato, ha concluso questa mattina il suo intervento a questa storico incontro tra Pd e Pr, ora alleati entrambi all’opposizione, con identità diverse, con diverse idee su i temi economici ed altro, ma ancora legati da quel rosso filo sottile che lega insieme la giustizia civile con le idee cardine della rivoluzione francese che il Secondo Stato, malgrado i suoi divini alleati , non è riuscito ancora ad eliminare.
In conclusione è intervenuta Ilaria Bonaccorsi direttrice editoriale di left: “Mai come in questo momento la laicità è sinonimo di libertà. Una laicità netta, rigorosa, rispettosa. Bisogna creare un anello di congiunzione tra intellettuali e ricerca scientifica, tra scienza, sviluppo sociale e prassi politica”.

Chi volesse visionare il progetto di legge Tarzia può accedervi da questo link

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