Bersani ha colto nel segno. Una svolta positiva

ROMA – Una svolta positiva nella politica del Partito democratico. E’ questo il primo giudizio, a caldo, sulla relazione  con cui Bersani ha aperto i lavori della Direzione.

Una riunione molto attesa sulla quale si sono riversate congetture, indiscrezioni,giochi di correnti, personalismi   nel tentativo di trasformarla in una scontro  sulle primarie, di partito, di coalizione, quando c’è bisogno di ben altro per affrontare la drammatica situazione in cui si trova il Paese. Proprio perché si tratta di una importante relazione  cui ha fatto seguito un dibattito molto impegnativo ,ora si è aperta la strada per un recupero di credibilità, per ritrovare un rapporto stretto con le sensibilità di milioni di cittadini, di lavoratori,per rilanciare a tutto campo la buona politica.  

 

Il Pd come centro di aggregazione

 Le incertezze, i molti equivoci, che hanno segnato la vita del Pd  e anche i rapporti con le altre forze politiche del centrosinistra ora vengono fugate.  Il partito può  davvero proporsi  come possibile centro di aggregazione di chi vuole cambiare il paese indicando una  politica alternativa a quella delle destre. Centro sinistra di governo e patto di legislatura aperto alle forze moderate,  l’appello alle forze della società civile,  al mondo del lavoro,ai movimenti, alle associazioni, agli intellettuali, a costruire insieme un programma che sia la carta vincente di un grande schieramento di forze , progressisti e democratici,rappresentano un punto fermo.  

Un astratto chiacchiericcio su liste civiche
Così come le  primarie di coalizione aperte e l’annunci o di una candidatura da parte di Bersani, all’interno di un quadro di  grande partecipazione, fanno uscire il partito dalle secche in cui ha rischiato di incagliarsi, danno il segno di una volontà di rinnovamento, di una apertura al Paese ,superando un astratto chiacchiericcio su liste civiche sì, liste civiche no,  o peggio, su possibili scalate al partito.  Più volte , nelle iniziative che “ Laboratorio politico” sta portando avanti in tutto il paese, nel  nome dei valori del socialismo, dell’ecologismo,  del solidarismo,abbiamo sottolineato che la  lista civica deve essere il partito stesso, luogo della difesa  dei diritti di libertà,individuali e collettive, fondamento di una democrazia che ha bisogno  di una grande partecipazione dei cittadini .

La Costituzione non si modifica con emendamenti
La Costituzione i suoi valori fondanti non possono   essere modificati con emendamenti  come pretende il Pdl quando pone come condizione per cambiare la legge elettore il semipresidenzialismo. Cosa che la relazione del segretario del Pd ha respinto,  ribadendo il no al “porcellum”, causa, come ha detto, del distacco fra i cittadini e che non ha consentito governabilità Anche la fiducia che Bersani ha confermato al governo Monti  è una fiducia per fare, perché il governo ponga come  prioritari  i problemi della  crescita, del lavoro, dell’equità  e ne faccia conseguire atti concreti. Ed  è importante anche la sollecitazione rivolta al premier  ad operare per un cambio di passo dell’Unione europea,perché la  Germania si muova,  al Consiglio europeo di giugno si prendano concrete decisioni per la crescita e si si abbandono l’idea dell’uscita della Grecia dall’euro. Infine la posizione assunta sulla Rai, la conferma che il Pd non parteciperà a giochi di potere e lottizzazioni  è di per sé un fatto positivo,  lo è ancor di più perché significa implicita prese di distanza rispetto al scelte dannose e sbagliate sulle nomine dell’Agcom”.

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