Grillini e “falchi” del Pdl uniti nella lotta

Arriverà Nerone  a rendere bollenti le città. Alla Camera farla sua comparsa in anticipo. Da domani l’aria  diventerà infuocata e caso, singolare ma non troppo, si ritrovano insieme a lanciaregrida, annunciare battaglie, ostruzionismo fino all’ultimo respiro, barricate, grillini e pezzi di Pdl, forse la maggioranza, ma non è detto.

Mentre nelle aule del Parlamento, giorno  dopo giorno, lo scontro fra le forze politiche si fa sempre più pesante, con il governo che balla, traballa, rischia di incagliarsi, di sbattere su scogli appuntiti, in queottocento.sto Paese accadono anche cose positive, importanti, che danno speranza e, al tempo stesso, richiamano i protagonisti della scenario politico ad un senso di responsabilità che sempre più sembra venir meno. Mercoledì  i grillini si esibiranno in una manifestazione di forza, si fa per dire, nel tentativo di impedire alla Camera di approvare il decreto legge noto con il nome  “del fare” su cui il governo ha posto la fiducia.. Avevano presentato una valanga di emendamenti, dicono loro per migliorare il  testo del decreto  approvato dalle Commissioni che lo hanno discusso. Si parla di centinaia di emendamenti,non si può credere che ne servano così tanti per rendere migliore una legge. Alla fine gli emendamenti presenti al testo erano circa  ottocento.

Ostruzionismo di M5S sul decreto “ del Fare” e di Pdl sull’omofobia

La Camera ha un calendario stringente, prima delle vacanze ci sono importanti provvedimenti da approvar: sei decreti legge, le leggi europee, il ddl di riforma costituzionale, il testo sul finanziamento pubblico ai partiti e quello sull’omofobia: affrontare il voto su 800 emendamenti al decreto del Fare non consentirebbe di riuscire ad esaminare tutto in tempo. Per quanto riguarda la legge contro l’omofobia dovrebbe andare in aula venerdì.ll testo è stato approvato dalla Commissione dopo un faticoso dibatttito  dovrebbe andare in aula venerdì.  I falchi del Pdl non intendono ragioni, vogliono impedire l’approvazione del testo. Trovano nei grillini un alleato insperato perché l’ostruzionismo annunciato  rischia di far slittare la legge a chissà quando. Comunque i “ falchi” con alla testa Brunetta e Sacconi hanno annunciato ostruzionismo, barricate. Uno scenario disgustoso, quello che si prepara.

Ma ci sono anche eventi positivi che allontanano le nubi 

Per fortuna  arrivano anche eventi positivi, importanti. Il primo riguarda la  Corte Costituzionale che ha depositato le motivazioni della sentenza  sul “caso Fiom” lasciata fuori dai cancelli  delle fabbriche Fiat, una odiosa discriminazione, per ordine e decisione dell’amministratore delegato, quello con le magliette girocollo e una paccata di soldi, il manager più pagato d’Italia. Una sentenza “ esemplare” che  restituisce alla Fiom i diritti negati e parla di “  valori del pluralismo e libertà di azione della organizzazione sindacale”. La Fiat,  come è sua abitudine, si riserva di esaminare la situazione e minaccia, non troppo velatamente di rivedere la strategia in Italia. Tradotto: minaccia di andarsene dal nostro Paese. In un settore in piena crisi come quello delle costruzioni, invece, imprenditori e lavoratori, con le loro organizzazioni, hanno preso posizione insieme contro la crisi che sta distruggendo posti di lavoro, imprese. Anno dato di nuovo vita ad una “mobilitazione permanente”, gli Stati generali delle costruzioni, hanno avanzato, precise proposte al governo, annunciano iniziative comuni. Terza notizia: ancora un accordo fra sindacati e imprese. Riguarda l’Expo di Milano dove verranno assunti lavoratori, giovani in particolare, circa 800 per i sei mesi dell’evento. 340 saranno apprendisti e dovranno avere meno di 29 anni, altri contratti saranno a tempo determinato, parte degli impeighi sarà destinata a disoccupati e cassa integrati.

Entri nelle aule del Parlamento, Camera e Senato, il clima è ben altro. A Montecitorio le votazioni sulla fiducia inizieranno alle ore 11,30. Poi si proseguirà con gli ordini del giorno. I grillini hanno annunciato che trasformeranno i loro 400emndamenti in ordini del giorno. Non hanno accettato mediazioni come hanno fatto Sel e la Lega. Lotta dura senza paura. Eppure hanno partecipato alle Commissioni, hanno avuto spazio e tempo. Niente: al ministro Franceschini hanno detto che avrebbero ritirato gli emendamenti se ne fossero stati accolti una serie. Fra l’altro molti degli emendamenti erani impresentabili perché senza copertura. Insomma una proposta da “mercato delle vacche”.

Brunetta guida la crociata, il Pdl si spacca

Grande felicità dei “falchi“ del Pdl. Brunetta  guida la crociata: “Non c’è una emergenza omofobia che semmai dura da migliaia di anni”. Poi farfuglia contrastando lo “assolutismo del pensiero unico”. E l’appello alla lotta: “Noi salvaguarderemo fino in fondo il diritto alla libertà di ciascun individuo e di essere e di pensare quanto gli detta la coscienza”. Maurizio Sacconi, uno dei quattro dell’Apocalisse che hanno chiesto la moratoria sulle leggi che riguardano i diritti etici ombraccia la spada: “Noi pronti a fare ostruzione.” Bondi, sì proprio lui, il monsignore si smarca dai  falchi del Pdl. Altro Pdl, uno che conta come Galan, prende di mira Sacconi e Roccella: “Appartengono ad un fronte talebano – dice – il presidente della Commissione cultura della Camera- perché vogliono imporre la loro linea al partito e questo è inammissibile in un parftito che si richiama ai valori liberali”. Intanto Berlusconi tace, pensa alla Cassazione e ai supi processi. Dal fronte del Pd Epifani tira un sospiro di sollievo: “Omofobia e transfobia: ieri  (Si riferisce ai lavori della Commissione ndr) si è fatto un passo in avanti per affermare anche nella nostra legislazione, il diritto a un rispetto pieno contro intolleranze e discriminazioni. Ci sono scelte che fanno migliore un paese, questa è una di quelle,  Calendario dei lavori permettendo.

 

 

 

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