Ancora oggi si muore davanti ai cancelli di una fabbrica

Piacenza lavoratore della logistica morto durante un picchetto davanti ai cancelli GLS 

ROMA –  La sera del 14 settembre un lavoratore iscritto all’ USB è stato barbaramente ucciso davanti al magazzino GLS di Piacenza. E’ stato ucciso da un camion lanciato contro il picchetto che accompagnava una difficile trattativa in corso nella notte. 

Abd Elsalam, era stato assunto nell’azienda nel 2003 e pur non essendo un precario, lottava contro la precarietà e per il rispetto degli accordi sottoscritti, a prezzo di dure lotte, tra l’USB e la GLS costantemente messi in discussione dall’azienda come stava avvenendo anche quella sera.

Il settore della Logistica è diventato da tempo strategico ora più che mai dopo la delocalizzazione della produzione fuori dall’Italia, si realizzano attraverso una sfrenata competizione sulla velocità con cui le merci stesse si muovono per arrivare in tempi più rapidi possibile ai clienti finali. 

Un sistema che favorisce il modello di schiavitù sotto gli occhi di tutti, ma nel silenzio generale. 

Quello che è accaduto fa provare dolore e rabbia, per questo nostro fratello che ha perso la vita per i diritti universali e perché ancora oggi si muore davanti ai cancelli di una fabbrica.
Dolore e Rabbia per i suoi 5 figli e per sua moglie che con lui aveva scelto di vivere in questo nostro controverso paese.
Per il tentativo della Procura della Repubblica di Piacenza di insabbiare la verità sostenendo che Abd Elsalam era li casualmente ed è stato investito da una manovra del camion e non ucciso a sangue freddo durante una protesta, come invece raccontano i testimoni e le immagini. 

Rabbia per la posizione del ministro Poletti che di fatto derubrica questo assassinio a incidente sul lavoro.
Rabbia per chi preferisce girarsi dall’altra parte. 

Dobbiamo lottare per avere Verità e Giustizia per Abd ElSalam uomo, lavoratore, padre, eroe del nostro tempo.
USB ha dichiarato lo SCIOPERO IMMEDIATO di tutto il settore della logistica a livello nazionale.
E uno sciopero nazionale di 2 ore ad ogni fine turno per la giornata di oggi 16 settembre, per tutto il settore privato esclusi coloro i quali sono soggetti alla 146/90
I lavoratori aeroportuali si uniscono alla protesta e chiedono giustizia per Abd Elsalam.
Domani 17 settembre si terrà una manifestazione a Piacenza alle ore 14 per affermare che non accetteremo indagini superficiali o sentenze preventive da parte di nessuno.

Innumerevoli le prese di posizione di organizzazioni sindacali nazionali ed internazionali contro l’omicidio di Abd Elsalam Ahmed Eldanf; innumerevoli le attestazioni di solidarietà pervenute ai familiari della vittima anche attraverso il nostro sindacato e decine di migliaia i commenti sui social network colmi di dolore e di rabbia.

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