Stipendi d’oro. Tra i Paperoni del pianeta gli italiani sono solo calciatori

Nell’elenco dei 134 personaggi famosi dai guadagni astronomici stilato da un sito di lingua inglese (ripreso da La lettura del Corriere della sera in una suggestiva visualizzazione) e che si limita alle categorie degli artisti e degli atleti, gli italiani sono appena sei: il primo della squadra è l’allenatore Marcello Lippi che di stipendio ha 23 milioni e mezzo di euro l’anno. Secondo dopo di lui il collega Carlo Ancelotti (15 milioni e 800mila euro l’anno). 

Seguono con distacco Sebastian Giovinco (4.898.838 di euro), Roberto Mancini (4.800.000 di euro), Mario Balotelli (4.500.000 di euro) Gianluigi Buffon (4 milioni netti). Ultimo della squadra Francesco Totti che ogni anno porta a casa uno stipendio di 2 milioni e mezzo di euro, pari a 48.077 euro la settimana. I tifosi del “pupone” in apprensione per la sua salute psichica dopo l’abbandono del calcio possono stare tranquilli: anche se non gioca ha le spalle ben coperte.

Questo è quanto si apprende scorrendo l’elenco dei Paperoni del calcio stilato dal sito wageindicator.com che ha preso in esame gli uomini e le donne dai più grossi stipendi di tutto il mondo limitatamente alle categorie degli artisti (attori, registi, scrittori e musicisti) e degli atleti (calciatori allenatori, piloti di formula uno). C’è anche la categoria delle famiglie reali, nella quale non potevano non figurare fra i primi la regina Elisabetta (con 44.7759.460 euro l’anno) e il figlio Carlo, principe di Galles, che guadagna poco più della metà (22.323.920 euro l’anno). In coda Filippo del Belgio con quasi 12 milioni. I dati sono aggiornati al 21 luglio 2017 e si riferiscono all’anno precedente.

Colpisce il fatto che fra i più ricchi stipendiati del mondo gli unici italiani siano tutti calciatori. Si sa che i loro guadagni sono astronomici e spesso suscitano sdegno fa i comuni mortali alle prese con stipendi, quando non da fame,  a distanza siderale da queste cifre. Registi, attori e cantanti italiani non figurano nell’albo d’oro dei meglio stipendiati al mondo. Da noi rende più di tutto fare il calciatore. 

All’estero non è così: fra i cantanti nell’elenco troviamo al secondo posto Beyoncé (81 milioni e rotti all’anno), Madonna (65 milioni), Bruce Springsteen (64 milioni e mezzo), Lady Gaga (50 milioni) Paul McCartney (46), Celine Dion (poco più di 36), per dire solo dei maggiori. 

Fra gli attori: Matt Damon (47 milioni e rotti), Johnny Depp (più di 40 milioni), Tom Cruise (37), Jennifer Lopez che sfiora i 34 milioni l’anno), Leonardo Di Caprio (poco più di 23), Scarlett Johansson (21 milioni e mezzo), Jennifer Aniston (poco più di 18 milioni), Angelina Jolie (15 milioni e mezzo), George Clooney (poco più di 14 milioni). Robert De Niro guadagna poco più di cinque milioni, mentre Barbra Streisand si ferma a tre.

E gli scrittori? Dei nostri nessuno guadagna quanto quelli in elenco: a partire da J.K. Rowling, la mamma di Harry Potter che è terza in classifica con più di 80 milioni. E va detto che il primo dei 134 miracolati è il pugile filippino Manny Pacquiao (record mondiale con 137.705.482 milioni all’anno pari a più di due milioni e mezzo la settimana), seguono la cantante Beyoncé, il calciatore Cristiano Ronaldo e al quinto posto l’americano James Patterson (quasi 75 milioni), autore di numerosi best sellers. Quindi Stephen King con quasi 16 milioni e mezzo, e Dan Brown con poco più di undici.

Guadagnano cifre da capogiro anche i piloti di formula uno, ma tutti stranieri l’Italia costruisce una delle migliori macchine da F-1 al mondo ma non ha piloti italiani cui affidarne la guida. Ecco dunque in classifica Sebastian Vettel è fra i primi con 33 milioni, seguito a ruota da Fernando Alonso con 30, Niko Rosberg (15 milioni e mezzo), Jenson Button (quasi dieci milioni), Kimi Raikkonen (poco più di sei milioni l’anno), Felipe Massa ((3 milioni e 829mila euro), Max Vestappen (due milioni e mezzo).

Spigolando fra i nomi di tanti fortunati, troviamo altri nomi eccellenti di super-stipendiati: la conduttrice televisiva americana Ofra Winfrey (70 milioni e mezzo). Il calciatore svedese Slatan Ibrahimovic (27 milioni e mezzo), fra i tennisti lo svizzero Federer e l’americana Serena Williams, fra i golfisti Tiger Woods.

Ci sarà anche un elenco di quanto pagano di tasse questi super-stipendiati? All’estero sicuramente, perché è difficile sfuggire al fisco. E da noi? Il caso Maradona fa testo: super-pagato, super-tassato, poi evasore fiscale, inquisito, condannato e infine perdonato e nominato cittadino onorario dal sindaco di Napoli De Magistris. E l’astronomica multa inflittagli dall’agenzia delle entrate? Non se ne ricorda più nessuno. E con Totti che succederà? Uno slogan elettorale di Berlusconi agli inizi carriera aveva riempito i muri con la scritta “Meno tasse per tutti”. Qualche burlone l’aveva corretti in “Meno tasse per Totti”. Varrà ancora oggi? 

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