Donna: sinonimo di genio e creatività

Non solo Rita Levi di Montalcini o Frida Kahlo, scienziate di fama o celebri artiste:ci sono donne altrettanto geniali ma meno conosciute alle quali dobbiamo comunque  grazie, a cominciare da Luisa Spagnoli, imprenditrice e icona del made in Italy cui si deve (negli anni Venti) l’invenzione dei Baci Perugina. Negli anni Cinquanta, invece l’americana Marlion Donovan inventò i pannolini.  

Lizzie Magie, al secolo Elisabeth Magie Philips, è la game designer ideatrice del gioco da tavolo considerato precursore del Monopoli. A Bette Nesmith Graham che dobbiamo il bianchettonato nel 1951:in un mondo dove a farla da padrone era la macchina da scrivere, non il pc, coprire un errore di battitura costava tempo e nel peggiore dei casi costringeva alla riscrittura dell’intero testo. 

Nella top dieci non può mancare Mary Anderson, a cui dobbiamo (nel 1905) i tergicristalli. Josephine Cochrane (1839-1913) è la “mamma” della lavastoviglie:brevettò il progetto nel 1886 e nel 1897 aprì la sua fabbrica, oggi nota come KitchenAid. Incredibile ma vero,  anche la sega circolare è stata inventata da una donna, Tabith Babbit nell’Ottocento.

Alla fantasia di Ruth Handler si deve invece la bambola più famosa di sempre, Barbie. Il reggiseno nacque nel 1914 da un’idea della scrittrice newyorchese Mary Phelp Jacob, rivoluzionando la vita di ogni donna,come ha fatto, peraltro, la minigonna di Mary Quant nel 1962, simbolo di una generazione anticonformista e di una nuova libertà. 

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