L’acqua non si vende. Il 4 dicembre mobilitazione nazionale

ROMA – Dopo aver raggiunto quasi un milione e mezzo di firme per promuovere tre Referendum per l’abrogazione della legge Ronchi e la totale ripubblicizzazione dei servizi idrici, il 4 Dicembre il Forum Italiano dei movimenti per l’acqua ha indetto una giornata di mobilitazione nazionale.

Alla base dell’iniziativa  la necessità di applicare una moratoria alle scadenze previste dalla “Legge Ronchi” e per ribadire che, se anche ci fossero le elezioni politiche anticipate, è necessario rispettare la volontà dei cittadini e indire i Referendum nel 2011.

“Sottrarre l’acqua alla logica del mercato – precisa il Forum –  equivale a riaprire uno spazio di democrazia dal basso per la giustizia sociale e in difesa dei beni comuni.
Beni comuni sono anche la salute, l’ambiente, il territorio, il lavoro e la formazione, calpestati ogni giorno da scelte scellerate come la costruzione di discariche, legali ed illegali, inceneritori e centrali a turbogas che stanno inquinando e distruggendo la nostra terra, aggravando la mancanza di prospettive per il futuro dei giovani, di chi ha un lavoro e di chi lo vorrebbe, senza ascoltare chi da anni lotta per un ciclo virtuoso dei rifiuti, per salvare i beni comuni e per difendere l’ambiente e la salute. Solo unirci tutte e tutti contro queste ingiustizie può renderci capaci di combatterle”.

La scelta di fare una manifestazione il 4 Dicembre,  non è casuale, perché coincide con i giorni in cui a Cancun, in Messico, si svolgerà la 16°Conferenza delle Parti (COP16), indetta dall’ONU. Così come l’anno scorso a Copenhagen, i governi discuteranno su una delle grandi emergenze del Pianeta: i cambiamenti climatici.
Per questo motivo il Forum ha  deciso di unire la sua voce a quella dei movimenti che a Cancun e in tutto il mondo manifesteranno per dire che il cambiamento climatico si combatte con la giustizia sociale e ambientale.

Firma anche tu la moratoria

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