Italicum passa alla Camera. Ora è legge

ROMA – L’Italicum è legge. E’ passata infatti la nuova legge elettorale con 334 sì, 61 no e 4 astenuti. Il ministro Maria Elena  Boschi ha subito commentato:  ‘Missione compiuta’.  Angelino Alfano: ‘Una buona legge’. Pierlugi Bersani: ‘Dissenso abbastanza ampio’.  Luigi Di Maio: ‘Italiani presi in giro’ ‘Impegno mantenuto’, ha tweettato Matteo Renzi. Ma ora è già guerra sui numeri.

 

Italicum in dirittura d’arrivo, quando l’Aula si esprimerà per l’utlima volta sul ddl firmato Boschi. Se approvato, l’Italicum sostituirà il Mattarellum ed entrerà in vigore  a partire dalle prossime elezioni nel luglio del 2016. Inutile dire che la posta è alta, lo scontro politico lo stesso. Matteo Renzi se la deve vedere, infatti, non solo con la minosranza del suo partito, ma anche con l’opposzione, molti dei quali hanno annunciato l’intenzione di promuovere appena possibile un referendum abrogativo sull’Italicum, qualora dovesse passare, cosa tra l’altro molto probabile. Tuttavia, tra i dissidenti del PD  anche Enrico Letta, oltre alla vecchia guardia come D’Alema, Bersani, Bindi, Speranza, Cuperlo, Epifani, che la scorsa settimana non hanno partecipato al voto. Letta proprio ieri non ha lesinato critiche al premier definendolo al pari di Silvio Berlusconi, almeno per quanto concerne la riforma elettorale. Abbiamo accusato Berlusconi di avere introdotto il cambiamento per cui chi ha la maggioranza si fa la sua legge elettorale. Abbiamo detto mai più. Ma oggi il Pd sta facendo la stessa cosa”.

LA DIRETTA DA MONTECITORIO

Oggi in Aula l’esame degli ordini del giorno e il voto finale del testo unificato delle proposte di legge: Disposizioni in materia di elezione della Camera dei deputati   

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