Grecia. La Germania fa da padrona. Ipotesi Grexit

All’Eurogruppo, si prevede riunione lunga e difficile

BRUXELLES – Alla riunione dell’Eurogruppo a Bruxelles ce n’è da discutere. L’Eurogruppo sta valutando le riforme di Tsipras per poter concedere i nuovi aiuti finanziari, dopo che il secondo programma di assistenza finanziaria non e’ stato concluso per la mancanza di un accordo. Una via cricis che  si preannuncia difficile.

Dopo l’ok del parlamento greco al mandato per negoziare un terzo programma di aiuti internazionali sulla base del pacchetto di riforme proposte giovedi’ sera dal governo, ci sono ancora infatti serie preoccupazioni sulla credibilita’ degli impegni e sull’effettiva attuazione di quanto promesso. “C’e’ un grande problema di fiducia”, ha detto Dijsselbloem. E’ presto dunque per cantare vittoria: i giochi sembrano ancora aperti e continua a non potersi escludere che il doppio vertice dei capi di stato e di governo dell’Eurozona e dell’Ue, convocato per domani a Bruxelles, si trasformi in una riunione per affrontare l’eventualita’ dell’uscita di Atene dalla moneta unica.

Stando a quanto riporta il Fas Fondo per le aree sottoutilizzate, ”un incontrollato collasso del sistema bancario greco come debitore sovrano porterebbe dubbi significativi sull’integrità dell’eurozona nel suo insieme”. Insomma l’effetto contagio potrebbe riguardare i Paesi che hanno filiali delle banche greche. 

Ma c’è anche lìipotesi Grexit. Come spiega l’ex ministro Yanis Varoufakis dal suo profilo su Twitter, che ha rilanciato il link all’articolo del quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine che riporta la proposta del ministro Wolfgang Scaheuble, su una possibile uscita della Grecia dall’euro per 5 anni. “Merita di essere letto in parallelo al mio articolo sul Guardian”, afferma l’ex ministro greco.Il riferimento è ad un articolo polemico delle  scorse ore, in cui lo stesso Varoufakis accusava l’atteggiamento intransigente di Schaeuble di essere un mezzo indiretto che veniva usato, provocando l’uscita greca dalla valuta condivisa, per avere un caso esemplare e uno spauracchio contro la Francia o altri paesi eventualmente indisciplinati nel rispetto delle regole Ue sui conti.Il tutto mentre il caso Grecia è di nuovo al centro di un difficile vertice straordinario dei ministri delle Finanze dell’area euro, che domani verrà seguito da un ulteriore summit a livello di capi di Stato e di governo. Atene ha avanzato una richiesta per un nuovo piano di aiuti, accompagnandola da un programma di misure di risanamento e riforme che tuttavia ha ricevuto una accoglienza molto prudente da parte degli altri ministri, e fredda dal tedesco.In rete c’è chi rimpiange già il ministro  greco (e anche chi ringrazia che sia stato sostituito) e chi sostiene che “Varoufakis e Schaeuble erano fatti l’uno per l’altro”.

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