Migranti. Ue, le barriere non sono l’Europa che vogliamo

ROMA – Mentre resta molto alta la tensione in Ungheria dove, la polizia ha cominciato a lanciare anche lacrimogeni contro i migranti che hanno cercato  di forzare le barriere,  il commissario Ue Cecilia Malmstrom critica aspramente l’innalzamento di barriere.

“Qualsiasi costruzione di muri e barriere non è l’Europa che vogliamo”. “Gente disperata troverà sempre strade alternative” per entrare in Europa, ed è per questo che è importante “trovare un accordo la settimana prossima”. “La Commissione Ue ha fatto proposte concrete per aiutare i Paesi di fronte alla fase acuta della crisi migratoria con ricollocamenti, reinsediamenti e quote obbligatorie. “Molti Stati sono d’accordo, ma non tutti. Speriamo di poter avanzare col lavoro al prossimo consiglio Affari interni di martedì” ha detto la Malmstrom. 

Anche Angela Merkel oggi è tornata ad insistere sulla necessità di un vertice europeo straordinario sull’emergenza profughi. Lo ha ribadito oggi a Berlino il portavoce di governo George Streiter.  Il governo tedesco ha dato inoltre  il via libera alle missioni navali militari contro i trafficanti di essere umani in ambito Ue.  Alle operazioni di salvataggio dei migranti in mare e alla confisca dei barconi al largo delle coste italiane, libiche e tunisine, parteciperanno fino a 950 militari tedeschi. La decisione del governo dovrà comunque essere confermata dal voto del parlamento. La missione sarà focalizzata sull’area a sud di Lampedusa e a largo di Libia e Tunisia ma al di fuori delle acque territoriali dei due Paesi africani. 

Sono intanto arrivate a Bruxelles le roadmap di Italia e Grecia, per la costituzione degli hotspot, ritenuti fondamentali dalla Germania. “Gli esperti di Easo, Frontex, Eurojust ed Europol sono in Italia e gli hotspot stanno iniziando a funzionare, quindi i ricollocamenti si potranno fare da inizio ottobre”: lo afferma Natasha Bertaud, portavoce della Commissione Ue per l’immigrazione. A questo punto la ricollocazione dei richiedenti asilo verso gli altri Paesi Ue potrà partire dal primo di ottobre.

   

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