Renault: ipotesi frode emissioni, polizia ispeziona fabbriche

PARIGI – Ancora ipotesi di frode sulle automobili. Dopo il dieselgate che ha btravolto la Volkswagen, ora è finita la Renault sotto inchiesta. Gli agenti della divisione anti frode della polizia francese hanno infatti effettuato una serie di perquisizioni in alcuni impianti produttivi della Renault

Secondo le prime informazioni, l’ipotesi investigativa e’ che anche alcuni motori diesel Renault siano stati equipaggiati con un software che consente di eludere i controlli sulle emissioni, proprio come quello alla base dello scandalo che ha investito Volkswagen. 

Le forze dell’ordine, fa sapere il sindacato Cgt, hanno sequestrato numerosi personal computer ai dirigenti nella sedeRenault di Lardy.  In seguito all’esplosione del caso Volkswagen, Renault aveva promesso di investire 50 milioni di euro per far si’che i livelli di emissione effettivi delle sue auto fossero in linea con quelli registrati durante i test. Inatnto il titolo Renault crolla e cede oltre il 10% in borsa in seguito alla diffusione della notizia.  

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