Evasione fiscale: Cagliari, Soru condannato a tre anni

CAGLIARI- “Non ho mai voluto sottrarre soldi al Fisco. Ho dimostrato di aver investito su un progetto industriale, quello di Tiscali, e non sul volermi arricchire”.

Cosi’ Soru si era difeso il 28 gennaio scorso al processo, chiuso oggi, per evasione fiscale per flussi di denaro passati attraverso la societa’ Andalas, con sede a Londra e riconducibile allo stesso patron di Tiscali, come da lui sempre dichiarato alla Consob. Stando alle accuse, legate a una complessa ed estremamente tecnica controversia fiscale, nel 2004 la societa’ londinese, avrebbe concesso un prestito di oltre 27 milioni di euro alla Tiscali finance. La societa’ con sede a Cagliari, a Sa Illetta, nei cinque anni successivi avrebbe restituito parte del debito versando anche gli interessi alla Andalas. Soldi che non sarebbero stati mai dichiarati al fisco ne’ inglese ne’ italiano.

Da qui le contestazioni che Soru, presidente della Regione Sardegna dal 2004 ai primi del 2009, aveva cercato di respingere punto per punto. I suoi legali avevano sostenuto che Soru, all’epoca dei fatti contestati, svolgeva il suo ruolo di presidente della Regione Sardegna in modo maniacale che lo portava, inevitabilmente a trascurare le sue aziende. “Sono chiamato in causa per un’operazione che solo per motivi formali da perdita, quale e’ stata, figura come un utile che pero’ non ho realizzato”, aveva spiegato l’europarlamentare “Non sapevo e non pensavo che quella operazione potesse essere rilevante. Ho fatto le cose senza cercare vantaggi fiscali, dimostrando di non mettere il denaro al primo posto. Ma questa vicenda si e’ trasformata in un incubo”. In tribunale Soru aveva spiegato che, visto il suo ruolo pubblico, aveva deciso di non impelagarsi in una controversia fiscale ma di pagare quanto gli veniva chiesto. La sua pratica pero’ era gia’ finita ad Equitalia con tutti i meccanisimi di moltiplicazione degli importi che hanno portato la cifra da versare, a poco meno di dieci milioni di euro. “Non e’ stato facile. Mi hanno preso un terzo dello stipendio e messo la casa in vendita”. La sua villa di Cagliari sul colle di Bonaria e’ stata ipotecata da Equitalia.

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