Migranti. 700 morti in tre naufragi. Boldrini: inaccettabile

POZZALLO – Secondo l’agenzia dei rifugiati dell’Onu, l’Unhcr, sarebbero oltre 700 le vittime di tre naufragi nel Mediterraneo in questi ultimi giorni. La stima, secondo quanto riferisce l’Unhcr, è data dalle testimonianze dei sopravvissuti.

Sempre secondo l’Unhcr mancano all’appello un centinaio di persone dopo il naufragio di una prima barca, mercoledì. A questi si aggiungono circa 500 altri profughi dispersi dopo un secondo naufragio giovedì. Sulla barca senza motore trainata da un altro barcone, c’erano circa 670 persone. Quando la barca senza motore si è capovolta 25 sono riusciti a raggiungere l’imbarcazione che li trainava, 79 sono stati salvati dai soccorritori che hanno anche recuperato 15 cadaveri. Infine, 45 altri corpi sono stati ritrovati venerdì dopo un terzo naufragio e ci sono numerosi dispersi. 

“Un anno fa, il tema all’ordine del giorno della nostra Assemblea era quello delle migrazioni. Anche oggi, continuiamo a parlarne. Nel frattempo, cos’e’ successo? I naufragi ormai non si contano piu’, cosi’ come i morti in mare. Abbiamo perso il conto. Non si riesce a capire quante persone abbiano perso la vita negli ultimi tre giorni: c’e’ chi dice 600, chi 700, chi 1000. Mille persone in tre giorni! Non ci dobbiamo rassegnare, come se fosse un fait accompli! Non e’ qualcosa con cui dobbiamo convivere. Mille persone in tre giorni, e tutto va avanti come se nulla fosse. Questo non e’ accettabile!” Lo afferma la presidente della Camera, Laura Boldrini, nel suo intervento all’assemblea parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo. “Non dobbiamo stancarci di trovare soluzioni. – aggiunge – E’ per questo che noi abbiamo un mandato: per trovare le soluzioni”.

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