Caso Yara. Bossetti condannato all’ergastolo

BERGAMO – Massimo Bossetti, l”uomo accusato dell”omicidio di Yara Gambirasio, è stato condannato all”ergastolo dai giudici della Corte d”assise di Bergamo.

Il presidente della corte d”assise che ha letto la sentenza, dopo circa 10 ore di camera di consiglio, ha condannato Bossetti alle spese legali. Tolta all”imputato la patria potestà. Bossetti è stato assolto “perché il fatto non sussiste” dall”accusa di calunnia nei confronti di un ex collega, su cui aveva puntato il dito. La corte ha fissato in 90 giorni la diffusione delle motivazioni. Il pm Letizia Ruggeri aveva chiesto per Bossetti la condanna all”ergastolo con isolamento diurno di sei mesi, isolamento non concesso dalla corte. L”accusa nei confronti di Bossetti è di omicidio aggravato con l”aggravante della crudeltà, delle sevizie e della minorata eta visto che Yara aveva solo 13 anni.

Bossetti è stato condannato a risarcire le parti civili: il giudice ha deciso, come provvisionale, 400mila euro per ciascun genitore di Yara e 150mila euro per ciascuno dei tre fratelli della vittima. Un risarcimento pari a 1,25 milioni di euro. Cifra a cui vanno sommati 18mila euro di spese legali.  

“Non è possibile, è allucinante, non sono stato io”. Così ha reagito, ribadendo per l’ennesima volta la sua innocenza, Massimo Bossetti dopo la condanna all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio. Lo hanno spiegato i suoi legali, gli avvocati Claudio Salvagni e Paolo Camporini.

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