Banda Magliana. Individuati prestanomi. Sequestrati beni per 2 milioni di euro

ROMA – Beni per circa 2 milioni sono stati sequestrati dagli agenti della direzione investigativa antimafia a personaggi legati alla Banda della Magliana.

Gli accertamenti alla base del sequestro disposto dal tribunale di Roma hanno permesso di individuare i prestanome mediante i quali veniva gestito il patrimonio frutto delle attività illecite. In particolare, uno dei personaggi colpiti dal provvedimento è stato legato a Enrico Nicoletti, elemento di spicco della banda, avendo partecipato a un’associazione di tipo mafioso dedita a usura, estorsione, ricettazione, riciclaggio e truffa.

Il collaboratore di Nicoletti, anche con intimidazioni, partecipava alla gestione del commercio di autoveicoli, attraverso il quale l’organizzazione ha investito in settori redditizi su Roma, oggetto dell’attenzione anche del clan dei Casamonica. Nel corso dell’operazione sono state sequestrate le quote di due società che operano nel settore del commercio delle automobili, di una società del settore ittico, diversi immobili in provincia, auto di lusso e numerosi conti correnti e rapporti intrattenuti con istituti di credito e intermediari finanziari.

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