Pd. Stefano Fassina si candida a Roma. Il lavoro prima di tutto

ROMA – “Siamo nel mezzo di una grande transizione alla quale ci ha portato la rottura dello storico equilibrio, insostenibile sul piano macroeconomico, sociale e ambientale, promosso nel trentennio passato dal paradigma neo-liberista. Per uscire dal tunnel e consentire alla politica di riappropriarsi degli strumenti di regolazione dell’economia e restituire dignità alla persona, occorre una rivoluzione culturale”.

“Il lavoro prima di tutto”: è in questo semplice ma fondamentale concetto – analizzato nei dettagli nel suo ultimo libro – che si riassume la visione politica di Stefano Fassina., membrfo della segreteria del Pd e responsabile del dipartimento economia e lavoro.
E’ indispensabile e urgente, sostiene Fassina, archiviare la lunga stagione liberista e far sbocciare la primavera dello sviluppo sostenibile, dove chi lavora è al centro e non all’angolo e chi si prepara per lavorare ha una strada da percorrere.
Sabato 22 dicembre alle 17, presso la Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico in Roma (via Ostiense 106), nel solco tracciato dalle Primarie del partito per l’indicazione del candidato premier, Stefano Fassina ha deciso di presentare la propria candidatura  alle Primarie PD del 30 dicembre, per scegliere i candidati alle elezioni politiche di febbraio a Roma.
In  questo luogo-simbolo del valore storico del lavoro e contemporaneamente centro di memoria, sviluppo e innovazione – qui è nato il  primo polo ferroviario della Capitale, migliaia di persone hanno lavorato al Mattatoio, al Gazometro, alla Centrale termoelettrica Montemartini – Fassina confronterà il suo progetto politico con chi oggi – operai, dipendenti pubblici, artigiani, imprenditori, intellettuali, professionisti, precari – fa la ricchezza del Paese, ma continua a combattere per rendere il lavoro più sicuro, equo,  dignitoso e per tutti. E per un Paese competitivo e moderno.

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