Salva Roma. Cgil, Cisl, Uil: non ci siamo. O si apre un il confronto o sarà mobilitazione

ROMA – “Sul decreto Salva Roma continuiamo a leggere numeri che si riferiscono a eventuali esuberi di personale. Così come leggiamo di consistenti tagli lineari ai diversi dipartimenti senza che al momento sia stato predisposto alcun piano organico mirato a salvaguardare la quantità e la qualità dei servizi, a tutelare il lavoro e i lavoratori a partire dai precari”.

Così, in una nota, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil di Roma e del Lazio Claudio Di Berardino, Mario Bertone e Pierpaolo Bombardieri. “Se per confronto s’intende comunicare ai giornali ciò che si pensa di poter fare o addirittura decisioni già prese senza minimamente porsi il problema delle ricadute di tali scelte sulla città e sulle persone – continuano i dirigenti sindacali – davvero non ci siamo. O si cambiano modalità e contenuti o per il sindacato sarà mobilitazione”. “Al fine di valutare compiutamente le problematiche del Salva Roma e del bilancio 2014 –  concludono i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil-abbiamo indetto per il 31 marzo una riunione straordinaria insieme alle categorie maggiormente coinvolte”.

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