Roma. Weekend dedicato alla salute, allo sport e al benessere

ROMA – Si è conclusa stamattina la xv edizione,  della” Race for the cure”, la maratona per la lotta ai tumori organizzata dalla “Susan G. Komen” , in programma dal 16 al 18 maggio al Circo Massimo di Roma.

L’obiettivo dell’iniziativa è la raccolta dei fondi e soprattutto la prevenzione dei tumori e di altre patologie. Infatti oltra alla corsa che si è svolta stamattina, nelle giornate di venerdì e sabato sono stati allestiti laboratori dove  il pubblico poteva  sottoporsi a visite o a consultazioni gratuite, inoltre si sono svolte attività fisiche e sportive, come judo, karate, tiro, canottaggio, canoa, zumba, cardio dance. Sono stati allestiti laboratori anche di educazione alimentare, non bisogna dimenticare infatti che la prevenzione passa anche per il cibo. Ma Oltre al corpo l’iniziativa ha pensato di allenare anche la mente, allestendo dei laboratori di yoga e di tecniche di rilassamento.

Erano in 70mila ,stamattina, coloro che hanno partecipato alla maratona per la sensibilizzazione e la prevenzione contro i tumori ,soprattutto quelli che colpisco le donne.  I partecipanti hanno corso 5 km e hanno fatto una passeggiata di 2, tutto intorno al Circo Massimo. A  presiedere la corsa sono stati il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il sindaco di Roma Ignazio Marino e le due madrine di eccezione Maria Grazia Cucinotta e Rosanna Banfi. Il ministro Lorenzin ha così commentato: “In Italia abbiamo una prevenzione e dunque una possibilità di guarigione a macchia di leopardo. Abbiamo regioni in cui si ha una maggiore copertura e regioni che da questo punto di vista si trovano molto indietro. Questa è una sperequazione che dobbiamo assolutamente colmare”. Queste invece sono le parole di Marino: ”Il tumore alla mammella per fortuna oggi è una malattia meno devastante di 30-40 anni fa. Tuttavia anche nel nostro Paese ci sono oggi in alcune regioni molti ritardi nelle diagnosi precoci”. “Ci sono regioni dove solo il 17% delle persone a rischio vengono sottoposte a mammografia, mentre altre in cui addirittura il 90% riceve questo tipo di diagnostica. Io spero che ci sia la consapevolezza che il tumore alla mammella è una malattia dalla quale si può guarire, ma bisogna fare la diagnosi e farla in tempo. E’ per questo che momenti come questo di stamattina sono utili per le donne e la nostra qualità della vita”. Secondo il sindaco la prevenzione è molto importante sia per il paziente stesso che per tutta la società. Infatti spiega facendo un esempio: “Se una donna  viene sottoposta a un intervento chirurgico per un cancro di un centimetro probabilmente guarirà e ne avrà beneficio la donna e il Servizio sanitario nazionale. Ma se il tumore viene diagnosticato quando è di quattro centimetri e magari con una metastasi al fegato, quella donna probabilmente morirà e costerà almeno dieci volte tanto al Servizio sanitario. La prevenzione dunque  è un beneficio per tutti, soprattutto per la qualità della vita, ma anche da punto di vista economico”.

                                 

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